“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Cronaca, Catania: alla Cappella Bonaiuto “Temp(l)i vicini” del fotografo spagnolo Costantino Ruiz
Pubblicato il 16 Aprile 2019
Una narrazione diversa. Uno storytelling che tende a svelare altre realtà, talvolta sconosciute, percepite spesso in modo distorto. Sarà inaugurata il prossimo venerdì 19 aprile, alle ore 19, alla Cappella Bonajuto, “Temp(l)i vicini” personale del fotografo spagnolo Constantino Ruiz.
La mostra è organizzata dal circolo Arci Melquiades, dal Sorcio Rosso e ospitata dalla Cappella Bonajuto, ed è il risultato della prima parte di un lavoro di ricerca realizzato da Ruiz all’interno di diverse comunitàmigranti di Catania. Al centro, il racconto della dimensione statica dell’essere immigrato, in contrapposizione alla narrazione del migrante come eterno viaggiatore.
“Da vent’anni ci occupiamo di immigrazione in città– afferma Valeria Grasso di Arci Melquiades – e da sempre denunciamo la pericolositàdi questa narrazione che fa del migrante solo un uomo di passaggio. Per questo – aggiunge – costruiamo le nostre attivitàpolitiche assieme alle comunitàstraniere, contro ogni forma di assistenzialismo. Il cambiamento sociale dobbiamo volerlo e costruirlo insieme”.
Un messaggio, quello della condivisione dei percorsi e della comunione tra popoli, che Salvatore Bonajuto, artista e proprietario della cappella bizantina sita nel cuore storico di Catania, sposa in pieno. “L’arte nasce dall’incontro tra culture diverse – dichiara – la stessa Cappella che oggi ammiriamo è il risultato di differenti epoche e visioni ed è anche per questo che abbiamo deciso di farci coinvolgere e di ospitare “Temp(l)i vicini”. Oltre tutto – conclude – il periodo pasquale è sinonimo di pace e fratellanza”.
Si potrà visitare la mostra, dal 20 al 28 aprile, dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Lascia un commento