“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
CRONACA CATANIA: UNA CITTA’ SENZA REGOLE, PER COLPA DELLA DESTRA! OGGI A PIAZZA DANTE NON MANTENUTE LE PROMESSE DELLA GIUNTA STANCANELLI. E GIA’ SI PENSA ALL’ALTERNATIVA “LEGGE E ORDINE” DI SINISTRA
Pubblicato il 09 Agosto 2014
Non si può più andare avanti. Troppo spinto lo slogan “laissez faire, laissez Fier!”
di iena con le pulci
Qualche giorno fa, dall’assessorato comunale alle attività produttive della giunta Stancanelli, che guida con nefasti risultati (infatti sono neri) Catania, si era promesso dopo l’ultimo “assalto” degli abusivi in piazza Dante: “tolleranza zero”. La sinistra, che la sa lunga, immaginava che non sarebbe accaduto: infatti, quelli del Pd, oggi, quando hanno visto uno spettacolo analogo o quasi nel centrale spazio hanno riso. Loro sì, che sanno mantenere l’ordine, la disciplina e le catene. Insomma, loro sì che sono eredi della migliore tradizione della sinistra. Invece, la solita destra berlusconizzata lascia fare tutto, secondo un remake del noto slogan liberista, che ora fa così: “laissez faire, laissez Fier”. Il tutto, in nome di una libertà di azione che non rispetta le regole, la legalità e la famiglia, pardon il buon vicinato.
Allora, guarda caso, mentre il comitato “no Stancanelli, vogliamo il cambiamento” riscuote consensi sempre maggiori (ultimamente da sinistra ha mostrato interesse anche il sorvegliante delle carceri brasiliane ai tempi della dittatura “Piallao Manetta Manettao”), da sinistra non si aspetta certo che le cose deraglino. Sembra allora che il “governo ombra” della legalità e della disciplina si sia subito messo al lavoro: il dirigente medico Valentina Scialfa si dovrebbe occupare di scuola magari dando un contributo sull’onda libertaria di “libro e moschetto”,mentre l’avvocato Angela Mazzola starebbe studiando quanto si dovrebbe conoscere per fare l’assessore (e non fare ridere) alle attività produttive. Ma soprattutto l’assessorato “ombra” della cultura starebbe approntando una soluzione sulla scorta degli studi fatti sul trattamento degli abusivi ai tempi di Erode!
Inoltre, il noto avv. penalista Rosario D’Agata, la notte, starebbe studiando lo stradario di Catania: pare, infatti, che un dì potrebbe fare l’assessore (“ombra”, nel senso che proprio starebbe dietro per non fare brutta figura) alla viabilità. Frattanto, con uno “scambio fra gentiluomini”, un contributo alla sua conoscenza della mappa di Catania glielo starebbe dando il dott. Marco Consoli. In cambio D’Agata -secondo i beneinformati- lo starebbe preparando al meglio per gli esami da avvocato. Ma sono solo voci di corridoio.
La realtà è, invece, quando mai dura e ancora più dura: Stancanelli non è all’altezza della situazione. E’ un “pappamolla”, ci vuole ben altro!
Ci vuole questo
o quello
per tirare su la città. Panta Rei!
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