Catania – Torna l’attività concertistica di fine anno “Fuorischema 2024” del Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra. In programma tre serate, a Catania ed in provincia, con il Trio chitarristico formato da Salvatore Daniele Pidone, Virginia Sassaroli e Massimo Martines. Primo concerto a Catania, mercoledì 27 novembre, alle ore 16.30, […]
Cronaca, Giarre (Ct): la tradizione de “u zuccu di Natali”
Pubblicato il 26 Dicembre 2019
Una tradizione della zona ionico etnea che non tramonta ma anzi diviene sempre più apprezzata anche tra i giovani è l accensione del ceppo natalizio (u zuccu di natali).
La sera del 24 dicembre, i sindaci dei vari comuni accendono la legna accatastata ad arte nei giorni precedenti rispettando, così, un antico rito pagano della civiltà contadina che era propiziatorio per le messi e i raccolti futuri delle campagne. Dal solstizio d inverno la campagna addormentata nello splendido territorio della plaga etnea attende l arrivo dei mesi primaverili per rifiorire. Rinascono così le stupende colline con quel magnifico colpo d occhio tra mare e vulcano che emozionano per la bellezza lasciando in chi le visita un rimpianto e un ricordo indelebile.
Così quel fuoco che prende corpo nella piazza principale come nelle piazzette delle frazioni riunisce intere famiglie che uscendo dal contesto domestico si ritrovano insieme in attesa della notte sacra e della festa della natività. È il momento simbolico più significativo in cui si ritrovano le comunità umane per augurarsi un’ avvenire fecondo e sereno.
Non accade sovente che si riesca a superare un individualismo privo di legami sociali duraturi e solidi di un mondo che si inaridisce e si impoverisce. Potrebbe essere l’ allegoria della novazione di una speranza che non deve mai venir meno e che è la visibile rappresentazione di una vitalità umana che non demorde e che reagisce di fronte alle difficoltà e ai dolori dell esistenza.
Rosario Sorace.
Lascia un commento