La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]
Cronaca nera, Catania: operazione contro la pedo-pornografia, 25 indagati, con tre arresti
Pubblicato il 12 Aprile 2014
Arriva comunicato dalla Questura…(nella foto d’archivio il dirigente della “Postale” Marcello La Bella).
La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha disposto numerose perquisizioni domiciliari in varie città d’Italia, eseguite dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, nei confronti di 25 soggetti italiani indagati per detenzione e divulgazione di video pedo-pornografici mediante la rete internet. A Messina, Napoli e Prato 3 degli indagati sono stati tratti in arresto.
L’indagine del Compartimento Polizia Postale di Catania ha riguardato un’attività sottocopertura, autorizzata dalla Procura, finalizzata al contrasto della divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il programma peer-to-peer denominato E-mule. In particolare, gli indagati acquisivano e diffondevano sulla rete internet video di pornografia minorile, con abusi sessuali in pregiudizio di bambini di età infantile, spesso con torture alle vittime, utilizzando il citato software di file sharing.
Le investigazioni, che si sono avvalse del coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line (CNCPO) di Roma, confermano l’attenzione della Polizia Postale nei confronti di tutte le modalità di diffusione di materiale pedo-pornografico.
Le città interessate dalle perquisizioni sono state: Messina, Napoli, Teramo, Roma, Bologna, Cagliari, Venezia, Modena, Prato, Grosseto, Pisa, Milano, Bergamo, Varese, Brescia, Genova, Torino e Trieste.L’arrestato della provincia di Messina è un pensionato di anni 64; a Prato è un impiegato di 41 anni; a Napoli è un operaio di anni 44. Nei loro computer gli investigatori hanno rinvenuto oltre 20.000 file (video e immagini) pedo-pornografici.Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 65 hard disk, 20 notebook, 2 tablet, 8 smartphone, oltre 100 pen drive e numerosi supporti ottici.
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