iena scolastica
L’episodio dell’aggressione subita dal Preside dell’Istituto Comprensivo di Pedara Fernando Rizza desta particolare allarme sociale.
Sembra che immotivatamente due individui,a viso scoperto, abbiano portato a termine un vero e proprio “pestaggio” con schiaffi e pugni, che hanno reso necessario per il Preside il ricorso a cure presso l’Ospedale Cannizzaro con prognosi di 6 giorni.
E’ necessario capire se in provincia di Catania ci ritroviamo immersi in un clima di estesa illegalità, vedi l’aggressione di medici nel pronto soccorso dell’OVE, con metodi e minacce para – mafiose, o se piuttosto si tratta di un episodio, sempre condannabile, ad opera di balordi.
E’ indispensabile che gli organi inquirenti, ed in primo luogo i Carabinieri di Pedara, facciano piena luce sull’accaduto. Non è infatti pensabile che in pieno giorno e con tanti testimoni, primi di tutti il personale della scuola, non si riesca a risalire all’identità dei responsabili del gesto criminale ed alle oscure motivazioni che hanno determinato i comportamenti delittuosi di tali delinquenti.
L’opinione pubblica si aspetta l’individuazione dei colpevoli dell’aggressione al Preside e non che a trionfare, in un clima di omertà diffusa, sia la mera rassegnazione.
Le Istituzioni Scolastiche vanno rispettate ed è necessario, così come successo nel caso dell’aggressione al Vittorio Emanuele di Catania, risalire rapidamente ai responsabili ed alla ricostruzione di quanto accaduto a Pedara.
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