Cronaca, Paternò: “non guidare se bevi”, all’ Ite incontro per la prevenzione dell’abuso di alcol


Pubblicato il 22 Marzo 2017

Un decesso su quattro avviene tra i ragazzi fra i 15 e i 29 e l’età media del consumo di sostanze alcoliche è scesa a 12 anni con un particolare aumento tra le giovani donne. Le intossicazioni alcoliche giunte all’osservazione clinica in un pronto soccorso è registrata tra ragazzi e ragazze anche al di sotto dei 14 anni e purtroppo si tratta di un fenomeno in costante crescita. 

Sono questi i dati emersi stamane nell’ambito dell’incontro che si è tenuto nell’Istituto Tecnico Economico di Paternò alla presenza attesa del Comandante della Compagnia dei Carabinieri Angelo Accardo, del pediatra paternese Antonello Sinatra, della ginecologa Elisa Caruso, dello psicoterapeuta Tony Palumbo e della giornalista Valeria Nicolosi.

Dopo una prima analisi di contesto, il Capitano Accardo ha catturato l’attenzione dei ragazzi fornendo loro uno schema completo delle sanzioni penali e amministrative alle quali si può andare incontro quando si fa abuso di sostanze alcoliche e parlando delle modalità di intervento delle forze dell’ordine.

Si continua a credere che ci siano due tipi di consumi opposti, quello dovuto alla dipendenza e quello dovuto alla convivialità e questo perché vi è poca informazione anche sulla correlazione, sempre più intrinseca, tra consumo di alcol, uso di tabacco e abuso di sostanza illegali.

“Esiste una totale mancanza di percezione del rischio – come ha spiegato il dott. Sinatra – e fare prevenzione è un atto dovuto che medici, operatori del settore, istituzioni e forze dell’ordine dovrebbero portare avanti ogni giorno con l’obiettivo di tutelare la salute dei ragazzi e prevenire eventuali situazioni di abuso e di dipendenza”.

“Bere alcol fa male al cervello” ha detto il pediatra, “diminuisce la possibilità di procreare e di avere una vita intima con il proprio partner” come ha specificato la ginecologa Caruso ed infine “azzera la possibilità di essere liberi, di essere padroni di se stessi e di combattere la dipendenza” come ha concluso lo psicoterapeuta Palumbo.

Ricordiamo, infine, che l’evento “Don’t Drink and Drive” fa parte del ciclo di incontri che lo studio del dr. Sinatra, in collaborazione con la FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri di cui lo stesso è presidente provinciale, sta promuovendo in tutti i comuni della provincia etnea.


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