COMUNICATO STAMPA A due anni dall’inizio della crisi idrica che ha colpito la nostra isola, la riduzione di acqua potabile arriva adesso anche nella nostra città. Sidra ha comunicato infatti la riduzione delle forniture per 8 ore al giorno, trascinando la cittadinanza in una drammatica delle crisi di approvvigionamento idrico, finora im- pensabile per la […]
Cronaca, Porto di Catania: domani inaugurazione darsena col Ministro Delrio
Pubblicato il 24 Luglio 2015
Nell’ambito del progetto è stato realizzato il primo vero intervento di riqualificazione della foce del Torrente Acquicella. Prendendo spunto dalla prescrizione contenuta nel Decreto di Compatibilità Ambientale, rilasciato dal Ministero dell’Ambiente, che richiedeva la rinaturalizzazione del tratto di foce del torrente, è stato predisposto e realizzato un progetto su un’area di circa 100.000 mq. che oltre a ciò ha previsto anche la fitodepurazione con moderne tecniche di ingegneria ambientale, la messa a dimora di specie autoctone, il ripristino del sistema dunale e la realizzazione di sentieri naturalistici per la creazione dell’Oasi Naturale della Foce dell’Acquicella.
E’ stata altresì effettuata la rimozione di due relitti della lunghezza di circa 90 m. affondati nella zona dell’avamporto dagli anni ’70, con riutilizzo del materiale ferroso.
SICUREZZA: Il molo di sottoflutto e la banchina di riva sono state realizzate con strutture antisismiche in grado di elevare la darsena al rango di opera di rilevanza strategica ai fini di Protezione Civile.
L’impianto antincendio ha a disposizione 43 idranti a battente sottosuolo UNI 70 alimentati da un gruppo di pompaggio funzionante con acqua di mare collocato alla radice del molo di sottoflutto.
L’illuminazione delle banchine e dei piazzali è garantita da 12 torri faro a corona mobile da 15 m. e 30 m.
Per migliorare la sicurezza degli ormeggi, sono state realizzate delle banchine antiriflettenti con un sistema strutturale innovativo costituito da una paratia di pali con finestrature, cassoncino antiriflettente, tiranti e sistema di ancoraggio, progettato in collaborazione con il Dipartimento di Idraulica dell’Università di Ingegneria di Catania.
RAZIONALIZZAZIONE DEGLI SPAZI: La nuova darsena con i suoi 1.100 m.l. di banchine operative, i 120.000 mq. di piazzali, i 5 nuovi ormeggi, i fondali a -13 m. sul livello medio mare e la sua posizione direttamente collegata con la rete autostradale siciliana, costituirà un polmone per lo stoccaggio e la movimentazione del traffico containers e di quello Ro-Ro e Ro-Ro/pax che sino ad oggi ha occupato la parte storica del porto a stretto contatto con la città. Gli spazi della nuova struttura costituiscono un’offerta commerciale che nelle previsioni future può raggiungere oltre 60.000 TEUS/anno e 600.000 veicoli.
La delocalizzazione della maggior parte del traffico commerciale all’interno dell’area portuale fra la radice del Molo F. Crispi e la nuova darsena, consentirà il recupero di oltre il 50 % delle aree di competenza dell’Autorità Portuale per la creazione di un waterfront a servizio del traffico crocieristico, del diporto, della pesca e delle iniziative a sostegno dello sviluppo socio economico della città.
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