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Cronaca, storie di “ordinaria ingiustizia”, Catania: il caso Zingarino continua…
Pubblicato il 16 Febbraio 2014
Ne avevamo scritto qualche tempo fa, è cambiato poco o nulla. Chi ha servito lo Stato resta beffato e senza risposte….ecco gli sviluppi della vicenda del maresciallo Giuseppe Zingarino (guarda link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/6310-giustizia-allitaliana-ti-fanno-stare-male-ti-rivolgi-allo-stato-paga.htmldi iena della giustizia a rovescioChe fare quando lo Stato e la sua giustizia –la chiamano così- non fanno quello che il cittadino si aspetta? Già, perché nel caso del maresciallo Giuseppe Zingarino i problemi scaturiti da questa vicenda sono rimasti tali e quali. A cominciare dalla salute di una persona. Perchè i problemi di rumore restano.
E non sono arrivate risposte dalle istituzioni, malgrado richieste di essere sentito.Ecco allora che Zingarino ha scritto al Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi: “…ancora una volta mi ritengo una vittima designata di un sistema che non vuole approfondire quello che da anni ho denunciato. Se aggiungiamo che lo scrivente, immediatamente dopo la presentazione della prima denuncia, ha dovuto subire: pedinamenti con agenti in borghese, filmati, intercettazioni telefoniche, come se fosse il peggiore dei criminali, senza aver mai ricevuto un avviso di accertamento o iscrizioni sul registro degli indagati, tutto ciò mi porta a pensare che qualcuno ha voluto a tutti i costi punirmi e farmela pagare.Eppure ho solamente chiesto e denunciato quello che la Costituzione mi permette, ossia il diritto alla salute, diritto di riposare durnate le ore notturne…”Zingarino, autore di un dossier sulla sua vicenda in possesso del dott. Toscano della Procura della Repubblica di Catania, si è rivolto poi al Ministero di Giustizia, con una richiesta di ispezione.In essa è ricordata la vicenda, l’infausto esito –per Zingarino- del contenzioso civile; fra l’altro è scritto che “…nelle sentenze civili non si è fatto alcun cenno del rigetto delle prove prodotte e/o richieste dal sottoscritto…E’ seguito, infine, ulteriore tentativo di ottenere Giustizia, mediante nuovo esposto a seguito del quale il dott. G. Toscano quale Sostituto Procuratore aggiunto della Procura di Catania disponeva nuovo accertamento mediante i tecnici dell’Arpa, affidando le indagini alla Polizia Giudiziaria.Risultato: il giorno fissato per l’accertamento (07-12-2012) lo scrivente riceveva un biglietto (anonimo) in cui veniva esortato a cessare qualsiasi comportamento (velleitario) nei confronti della Palma S.R.L., tanto non avrebbe concluso niente. Tale prova è ancora in possesso dell’Autorità Giudiziaria.All’arrivo dei tecnici con la Polziia Giudiziaria, nel luogo dell’appuntamento, un dipendente passeggiava sul marciapiede fingendo di conversare al cellulare per circa 20 minuti. Di tale vicenda è stato informato sia il P.M. incaricato sia il Procuratore della Repubblica, a cui lo scrivente nello scorso mese di Agosto ha inviato ulteriore missiva chiedendo anche l’audizione personale…”
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