Finalmente finisce il lungo incubo di Chico Forti che può tornare in Italia dopo 20 anni trascorsi in un carcere di massima sicurezza in Florida per un omicidio al quale si è sempre dichiarato estraneo. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio la definisce una “bellissima notizia”, che chiude in modo definitivo il filone americano di una lunghissima vicenda processuale, giudiziaria e diplomatica. “Un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico”, ha detto Di Maio spiegando che “il Governatore della Florida ha accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia”. A questo punto manca poco affinché il nostro concittadino ritorni i Italia e ora il Governo “seguirà i prossimi passi per accelerare il più possibile l’arrivo di Chico”.
L’ex produttore fu accusato nel 1998 dell’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, il cui cadavere venne ritrovato su una spiaggia in Florida. Nel 2000 fu condannato all’ergastolo e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza vicino a Miami. Chico si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario ed ha iniziato una lunga battaglia legale per tornare almeno in Italia. È stata una lunga battaglia anche dei media e dell’opinione pubblica che è divenuta poi anche politica con un sostegno di tutti gli schieramenti politici. Si sono manifestati tanti appelli e messaggi di solidarietà di personaggi dello spettacolo e inchieste televisive per dimostrarne l’innocenza.
Rosario Sorace.