di Ignazio De Luca
Catania, piazza Università, ieri sabato 31 gennaio 2015, ore 12.00: trentacinque forse quaranta torronai protestano il loro diritto al lavoro; schierate: Digos, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, nell’ordine come da foto. L’aviazione non è giunta, ma per poco!
Filippo Zuccarello, sindacalista dei commercianti ambulanti e leader dei torronai, con pacatezza espone tutto il disappunto della categoria contro l’amministrazione Bianco che impedisce loro di montare, in Piazza Università, i tradizionali banconi di vendita dei dolciumi con le mandorle. Discuteranno se depositare o meno le autorizzazioni al Comune, considerato che servono solo per pagare le tasse.
Non si agita Zuccarello, ma fa capire che la categoria rivendica e non vi rinuncerà facilmente, il diritto a portare il pane a casa. Parla di assenza di programmazione dell’amministrazione che sta facendo morire Catania, perché in piazza Università nulla surrogherà i torronai, così come a piazza Stesicoro, che somiglia sempre più ad un deserto.
A video spento, Zuccarello senza mezzi termini dichiara che dal Palazzo degli Elefanti è arrivato, con tono gRosso, un esplicito avvertimento di rappresaglia se continueranno la pacifica protesta che dura ormai da oltre quattro giorni.
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