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Cronache “Amt disastri”: la Faisa Cisal chiede incontro urgente
Pubblicato il 14 Ottobre 2019
“Catania 14 ottobre 2019
Ill.mo Presidente AMT Catania Spa
Avv. Giacomo Bellavia
Spett.le CDA AMT Catania Spa
Avv. Serena Spoto
Sig.ra Agata Parisi
Ill.mo Direttore alla produzione
Ing. Isidoro Vitale
E.p.c. Sindaco di Catania
On. Salvo Pogliese
Oggetto: Richiesta convocazione.
La scrivente O.S. dopo varie e vane richieste di convocazione sugli irrisolti problemi del settore “Officina” e non avendo ad oggi avuto risposta alcuna, richiede una urgente convocazione.
Per di più, esprimiamo notevole disappunto sulle iniziative intraprese dall’Azienda sopratutto nell’aver ridimensionato “l’Officina” privandola di 12 unità lavorative dal 1 ottobre c.a., provocando un notevole calo nell’approntamento delle vetture.
Verosimilmente, pare, che siano state divulgate notizie tendenziose tra il personale che mettono in evidenza la possibile chiusura dell’officina, creando scoramento e panico tra le maestranze.
Si dimentica degli innumerevoli sacrifici fatti da parte di tutti gli organi interessati, incluso i dipendenti, che hanno permesso la realizzazione di questa “Grande Struttura” degna della città Metropolitana di Catania attrezzata a garantire una manutenzione ottimale dei mezzi Aziendali, oggi tutto questo è stato stravolto dalle ultime decisioni dei vertici della società, che mira forse ad altri obbiettivi a noi poco chiari.
Inoltre, in virtù della legge 241/90, si chiede il criterio adottato nell’inviare n.5 autobus ad una ditta esterna per i lavori di ripristino dell’impianto di aria condizionata, le eventuali fatture pagate, i responsabili aziendali che hanno visionato i lavori effettuati e se sono stati inviati alla ditta esterna ricambi da parte dell’AMT, i fogli di lavoro con gli interventi realizzati, ed infine, sapere se un nostro mezzo è ancora fermo nella stessa officina dal mese di giugno c.a.
La FAISA-CISAL ribadisce la richiesta di un immediato incontro, visto il perdurare di questa strana gestione Aziendale, in particolar modo del settore “Officina”, non è più tollerabile nel rispetto della società, degli stessi lavoratori e della cittadinanza tutta.
Per quanto sopra esposto e alla luce delle discutibili ed effimere decisioni prese unilateralmente dall’AMT saranno valutate eventuali azioni legali.
Distinti saluti.
Il Segretario Provinciale FAISA-CISAL
Romualdo Moschella.”
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