La conferenza stampa prevista per stamane da parte della vecchia dirigenza dell’Amt segue a ruota l’incontro con i cronisti del nuovo management dell’azienda municipale trasporti. Che, senza nominarli mai, le ha cantate a chi è stato sostituito con l’arrivo dell’amministrazione Pogliese.
Di fatto, si è aperto uno “scazzo a destra”, vista la provenienza dei due presidenti, La Rosa e Bellavia.
“In cassa abbiamo trovato soltanto 100.000 euro e l’azienda ogni mese spende circa 6 milioni. Capite bene che alcuni recenti proclami non avevano fondamento e che la situazione contabile provvisoria – con dati previsionali al 30 settembre scorso – vede nel 2018 nessun risultato positivo di esercizio, con prospettiva di sostanziale pareggio o rischio di leggera perdita”.
Questo ha dichiarato, fra l’altro, il nuovo presidente dell’Amt l’avv Giacomo Bellavia, che tenuto una conferenza stampa insieme con gli altri due membri del Consiglio di amministrazione (insediatosi l’8 ottobre scorso), l’avv. Serena Spoto e la dottoressa Agata Parisi, per illustrare la situazione attuale dell’azienda e le prospettive di rilancio.
Bellavia ha sottolineato criticità ma nello stesso tempo ha spiegato i propositi per il nuovo corso aziendale. Le criticità si chiamano vetture in esercizio, che si sono sensibilmente ridotte. Mediamente, dallo scorso luglio a oggi, su strada ne circolano circa 70 su 110 vetture programmate al giorno. Che fare?
“Sta per partire -ha spiegato Bellavia- il rinnovo del parco mezzi: 42 nuovi bus a metano arriveranno entro due settimane; altri 28, sempre nuovi e a metano, entro giugno prossimo e gli ultimi 40 entro dicembre 2019. Tra un anno, dunque, il parco mezzi sarà completamente rinnovato grazie a fondi europei”.
Da rivedere poi l’organizzazione interna, la cosiddetta catena di comando. Da due anni non c’è un direttore generale, ma le lacune riguardano anche altri settori aziendali.
Con l’arrivo dei nuovi autobus occorrerà adottare un nuovo piano di rete. Saranno previste linee ad alta frequenza e più veloci per il centro; Brt e circolari di quartiere più capillari.
Dalla nuova dirigenza poi annunci di voler semplificare la vita agli utenti:“per esempio l’innovazione tecnologica, che vuol dire miglioramento dei servizi al cittadino. Il quale, tramite app dedicate, deve conoscere i tempi di attesa e gli orari dei bus e deve anche poter localizzare la vettura che interessa – ha detto il presidente -. Per far questo bastano piccoli accorgimenti, perché abbiamo già i mezzi e le professionalità interne adatte”.
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