L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
CRONACHE CATANESI COMUNALI: UN TEMPO ERA “IL PIGNO MUORE E MICALE SE NE FOTTE”, OGGI CATANIA E’ MORTA E BIANCO VA A ROMA PER “RIESUMARE” NOMINATI!
Pubblicato il 08 Ottobre 2014
Che indecenza!
di Ignazio De Luca
“Anci: Bianco tra gli otto sindaci che propongono al governo idee per il Paese.
Il vertice, che non ha precedenti, si svolgerà a Montecitorio .Il sindaco di Catania parlerà di migranti. Tra i presenti, con 500 primi cittadini italiani, la presidente della Camera Boldrini, la ministro delle Autonomie Lanzetta e il sottosegretario Delrio..”
Nemmeno l’agenzia stampa Stefani (1), avrebbe avuto la sfrontatezza di ammannire comunicati propaganda di tale sconsideratezza vanagloriosa.
Nemmeno Manlio Morgagni (2), devotissimo al Duce, avrebbe potuto competere col bronzeo paffuto faccione del comunicatore, protetto, abusivo a Palazzo degli Elefanti, pagato dall’Asec Trade, nell’infiocchettamento, di una sarabanda di “minchiate spaziali” comunali.
Ma quali “idee per il paese” potrebbe proporre, a Montecitorio, il sindaco di una città, che se con Stancanelli rantolava, con Bianco è già seppellita? Proporrà la “torcia marca La Ferla”, come nuovissimo sistema di illuminazione a risparmio energetico?
Illustrerà quanto sono bravi, felici e contenti i Catanesi nell’accoglienza agli extracomunitari? Di quanto si prodighino, la Caritas e le innumerevoli business Onlus, pensate la sera e costituite il mattino dopo? E i nostri poveri ? I nostri disperati? I nostri La Fata? Questi non interessano nessuno?
Le due foto che riportiamo, sono state scattate stamattina alle 8.00, in via Reclusorio del Lume, distante 50 metri, dal palazzo ESA, sede periferica di uffici della Regione Siciliana. Non possiamo, unitamente alle foto trasmettervi anche il “forte odore” che emanavano gli sventurati, pur essendo all’aria aperta nella pubblica via.
Abbiamo testimoniato di questi sventurati : in via Umberto, vicino il bar “Savia”, in Piazza Verga, nelle panchine lato Caserma dei Carabinieri e lato via Crispi, Piazza Europa, Corso Sicilia, Stazione Centrale.
Sindaco Bianco : hai r… i CABBASISI, con la legalità del doppio zero, che non è quella della farina 00. Basta, con questi metodi di “antico regime”. Vorrà, forse, dimostrare di avere “peso tale” che si può permettere non solo un capo di gabinetto, fuori regola e penalmente perseguibile, ma addirittura imporre, commissario dell’autorità portuale, chi quel posto non può occupare per incompatibilità e conflittualitá multiple?
I catanesi, quelli fuori dal suo personalissimo, bizzaro e stagionato “cerchio magico”, sono stufi. Non ne possono più di assemblee, convegni, progettualità della Catania che sarà nei prossimi 20 anni.
“Il Pigno muore e Micale se ne fotte“ scrivevano sui muri, gli esasperati abitanti di quel rione periferico e derelitto, oggi come allora. Noi quel monitol’abbiamo aggiornato: Catania è morta e Bianco va a Roma per riesumare nominati! E forse cercare protezioni?
Ma ci faccia il piacere, Sindaco Bianco quanto pensa potrà andare avanti con questo teatrino?
1) L’AGENZIA STEFANI
E’ stata la prima agenzia di stampa italiana, fondata da Guglielmo Stefani il 26 gennaio 1853. Disciolta il 29
aprile 1945, la struttura tecnica e organizzativa della “Stefani” venne di fatto utilizzata dalla neonata
ANSA. La testata fu assegnata in proprietà all’Ordine dei giornalisti e ha ripreso le pubblicazioni nel 2005,
come settimanale di informazione edito dall’Ordine dei giornalisti di Bologna
( da Manlio Morgagni blogspot.it)
2)Manlio Morgagni (Forlì, 3 giugno 1879 – Roma, 26 luglio 1943) è stato un giornalista italiano, fratello di un
altro noto giornalista, Tullio, l’ideatore del Giro d’Italia.È soprattutto noto come presidente e direttore
generale dell’Agenzia Stefani, che riuscì a potenziare dandole importanza anche internazionale. Amico,
ammiratore e fedelissimo collaboratore di Benito Mussolini, alla notizia dell’arresto del Duce, si tolse la vita.
( da Manlio Morgagni blogspot.it)
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