“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]
CRONACHE CATANESI DEL “LUNGOMARE ACCOPPATO”, CONFCOMMERCIO AL “PODESTA'”: “PER FAVORE SINDACO BIANCO CONFRONTIAMOCI”
Pubblicato il 18 Ottobre 2014
Però, alla fine Saguto.. “..Libereremo Catania da questa amministrazione “!
di Ignazio De Luca
Conferenza stampa (nella foto) della Confcommercio stamani presso la “Tavernetta”, per affrontare i temi caldi che affliggono gli imprenditori, specie lungomare e via G. D’Annunzio.
Memore il vostro cronista, della lettera aperta del direttore di Confcommercio, Antonio Strano, che senza mezzi termini aveva definito l’amministrazione Bianco “tronfia e stagnante con un lungomare ostaggio di uno sparuto gruppo di ciclisti”, ci eravamo dotati, perfino di un elmetto, nella malaugurata ipotesi che qualche strale potesse colpirci..invece…
Abbiamo trovato, invece, un tavolo con esponenti di primo piano della Confcommercio, nell’ordine da sinistra a destra: Sorbello, Galimberti, Saguto, Pistorio, che nel corso della conferenza stampa, né strali né invettive lanciavano all’indirizzo dell’amministrazione, ma neanche una crespella di ricotta o con l’acciuga, ma solo deferenti e ossequiose richieste di poter interloquire direttamente col ” podestà” invece che con inconcludenti e limitatissimi, nel potere decisionale, assessori.
Sono state avanzate le proposte pensate da Confcommercio per rilanciare l’economia stagnante e dare una boccata d’ossigeno alle imprese, ma purtroppo per gli imprenditori, per fare gli accordi bisogna essere almeno in due per negoziare.
Qualche flebile monito all’amministrazione èstato pronunciato, in chiusura di conferenza stampa, da Giovanni Saguto, presidente comunale Ascom Confcommercio: “l’amministrazione è obbligata a darci conto di quello che fa, a seguire i nostri consigli, essa rappresenta la città– ha continuato Saguto – non sé stessa.
Se persistesse questa chiusura, saremo i primi a cambiare i toni dei cartelli, non libereremo Catania dalle auto – ha concluso Saguto – ma libereremo Catania da questa amministrazione.”
Presente qualche consigliere comunale d’opposizione (?), ma non ci ricordiamo interventi di nota.
Lascia un commento