Finite le esequie dell’uomo ucciso dallo Stato e dal “sistema Catania”…
di iena anarchica
Si sono conclusi da poco i funerali di Salvatore La Fata, l’uomo ucciso dallo Stato e dal “sistema Catania”, quel sistema di depredazione che -in nome di una legalità da operetta- ogni giorno distrugge vite e speranze. L’uomo si era dato fuoco, il 19 settembre scorso, nel corso di un’ “operazione antiabusivismo” dei vigili urbani: le sue cassette di frutta erano fuori norma. In una città dove la norma esiste solo per i poveracci.
Oggi, in chiesa (l’omelia è stata dell’arcivescovo Salvatore Gristina), nessuno delle istituzioni. Nessuno. A Catania, oggi, a Palazzo c’era, però, l’assemblea della Nato.
Questa è la città di oggi, una mistificata e orrenda realtà, coperta da una macchina della propaganda utile per un “popolo” di utili idioti.
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