Cronache catanesi: Piazza dei Libri & Gammazita non si toccano!


Pubblicato il 17 Novembre 2015

di marco pitrella

Zecche a Gammazita (copyright Manlio Messina) è il virale turpiloquio. Zecche? Semmai i cani ci sono, tanti e senza guinzaglio, nemmeno a quattro zampe s’è servi dei padroni a “Piazza dei Libri”… in fondo, “l’amore per un cane – diceva Seneca – dona forza all’uomo”. Piazza dei libri & Gammazita non si toccano – volutamente staccati e congiunti dalla “&”… perché un conto è l’associazione, un altro conto è la piazza che grazie al “coraggio della volontà” un salotto “per bene” di Catania è stata resa (nell’ ambito del progetto “Pari”). Del resto, basta andare il martedì, giorno di chiusura dell’associazione per rendersi conto che lo spazio – perché alla collettività è stato restituito – rimane arredato del “mobilio” e dei libri… perciò puoi “fare cose e vedere gente”.

Eppure…  

I consiglieri Balsamo & Messina prima fanno “30” cavalcando l’onda del dissenso di commercianti e residenti avversi alla pedonalizzazione (per una parte) di Piazza Federico di Svevia e poi, “pretestuosi”, fanno “31”: “Se sei comunista tutto ti è concesso” fu il commento di Manlio Messina “seconda puntata” (questo su facebook il suo nome) ad un articolo di Meridionews riguardo le recenti iniziative di Gammazita.

“Comunisti?” Ho la presunzione di scrivere che i “gammaZitelli” con i tanti politicanti non vivano alcun connubio e persino i più intellettuali, che di birra hanno la panza e frequentano la piazza, proprio con la politica percorrano strade parallele e opposte che per definizione non si incontreranno mai. La “polemica” di Messina & Balsamo, volutamente in virgolettato & corsivo troppo di fegato e poco di testa – senza ironia, animosità e provocazione – è grossolano siparietto.

Che ben venga, se c’è, “u bisnès”.

“Si comunica che in Piazza Federico di Svevia, al civico 92 non risulta alcuna iscrizione ai ruoli della tassa rifiuti” – il riscontro alla nota di Messina & Balsamo sul punto… embè? il condono in tempi di crisi è l’anima del “commercio” e l’eventuale mancato pagamento di una tassa su un locale di una decina di metri  – tanto è grande la sede di Gammazita – più che un illecito diventa una cresta di qualche euro sulla paventata legalità. Lo sanno pure i tirchi & “pidocchiosi” che i circoli Arci non sono “putie”.

Piazza dei Libri & Gammazita non si toccano, quindi.

Rimane un bravo ragazzo Manlio, consigliere comunale “dell’altro centro-destra”, quello che non s.o.stiene Enzo il sindaco di Bianco vestito, che giuste battaglie in Consiglio ha condotto (ved. Ufficio stampa abusivo del Comune). Mi stupisce la bagarre… non gli darei mai comunque del fascista perché essendo troppo amante del detto “i cani su megghiu de cristiani” non vorrei anch’io – che non so se comunista lo sono ancora – passar per una zecca.

 


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