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Cronache catanesi: premiati oggi gli studenti del progetto “legalità tra i banchi di scuola”
Pubblicato il 20 Dicembre 2014
a cura di iena scolastica(nella foto un momento della cerimonia)
Si è svolta stamattina presso l’aula magna del liceo classico “Mario Rapisardi” di Paternò la premiazione del progetto didattico “Legalità tra i banchi di scuola” ideato e organizzato dall’Associazione Antiracket e Antiusura, Obiettivo Legalità e dal CODICI Sicilia –Centro per i Diritti del Cittadino. Dopo i saluti del Preside del liceo classico, Prof. Egidio Pagano, sono intervenuti il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Nello Musumeci, la Dr.ssa Antonella Barrera, magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catania, Il comandante del Nucleo Operativo radio mobile della compagnia dei carabinieri di Paternò, tenente Della Corte, il presidente dell’Associazione Vittime del dovere, cavaliere Fasanella, il Presidente del Centro per i Diritti del Cittadino Sicilia Manfredi Zammataro. I lavori sono stati moderati dalla delegata dell’Associazione Antiracket e Antiusura dr.ssa Daniela Monaco.
Secondo Musumeci la mafia non cerca morti ma alleati da arruolare tra le fila della politica, del mondo imprenditoriale, delle istituzioni e, in generale, della società civile. Il Presidente Musumeci ha spronato i tanti studenti ad essere impermeabili a qualsivoglia condizionamento mafioso e divenire portatori del messaggio di legalità.
Per la Dr.ssa Antonella Barrera, esiste ormai una nuova generazione, sempre più numerosa, che non scende a compromessi con la mafia, ed ha evidenziato altresì l’importanza che la società offra dei modelli etici che possano essere imitati dai giovani. Durante il suo intervento, il magistrato della DDA di Catania ha inoltre sottolineato il rilevante ruolo svolto sul territorio dalle associazioni nella diffusione del messaggio di legalità attraverso iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e sostegno alle vittime dei fenomeni estorsivi e mafiosi.
Il tenente Della Corte ha centrato il suo intervento sull’importanza della denuncia come strumento per il cittadino per ribellarsi al giogo mafioso. Il cavaliere Fasanella ha illustrato agli studenti l’attività della propria associazione che opera a sostegno degli appartenenti alle forze di polizia ed alle forze armate, caduti o che abbiano contratto infermità invalidanti nell’adempimento del loro dovere.
Infine, Manfredi Zammataro, ha spiegato agli studenti che la scelta dei relatori non è stata assolutamente casuale ma è stata invece dettata dall’intento di offrire loro dei veri e propri esempi di uomini e donne che ogni giorno, in ambiti lavorativi diversi quali la politica, la magistrature e le forze dell’ordine, mettono a rischio la loro vita per combattere il malaffare.
Zammataro ha infine invitato gli studenti a praticare la legalità in ogni momento della propria giornata, collaborando con le forze dell’ordine e la magistratura e supportando ad esempio i commercianti che hanno denunciato il pizzo. Al termine dell’incontro sono stati letti e premiati gli elaborati svolti dagli alunni dell’istituto sul tema della legalità.
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