ecco l’ultimo “round”…
dall’ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti:
“Vicenda Casalotto: Girlando, “Abbaglio di Confcommercio, faccia ammenda”.
L’assessore al Bilancio, ribadendo che l’Amministrazione non ha intenzione di rinunciare al credito e ha in corso un giudizio con l’azienda per annullare la transazione precedente, definisce “improprio e incomprensibile” l’accostamento fatto dai rappresentanti dell’associazione dei commercianti con il contratto di servizio di Sostare.
L’assessore al Bilancio del Comune di Catania Giuseppe Girlando, con riferimento al comunicato stampa con cui Confcommercio comunale mette in relazione la questione relativa al nuovo contratto di servizio di Sostare con le vicende giudiziarie tra Comune di Catania e Acque Casalotto fa rilevare come questo accostamento sia “assolutamente improprio, privo di senso e incomprensibile”. “Innanzitutto – aggiunge Girlando in una nota – non è vero che il Comune di Catania non incassa il proprio credito verso le acque Casalotto. Come ripetuto in più occasioni, anche con una nota di replica a Sel, è in corso l’annullamento della transazione tra Acque di Casalotto e Comune stipulata nel 2008 rinunziando a un significativo credito.
Ovviamente soltanto dopo il giudizio in corso, che, ripeto, non è intenzione dell’Amministrazione abbandonare, si potrà agire per il recupero del credito. Questi sono i fatti e mi sembra doveroso che la Confcommercio faccia pubblica ammenda del proprio abbaglio”.
replica:
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