Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
CRONACHE COMUNALI DEI “RIMPASTI”: ADDIO FIORENTINO! CI MANCHERAI!
Pubblicato il 11 Dicembre 2014
di Iena sorvegliata e psicanalizzata
Villari l’Angelo ha firmato. Bianco l’Enzo ha accettato. Trojano il Fiorentino se ne è andato. In bocca al Liotro al neo assessore designato.
Ma siamo affranti, doloranti e un po’ piangenti per Fiorentino. Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno per primi. Mo-ne-lli! In –grati! Re-n-zia-ni! (Che sa di brutta parola). Il cuore di Catania, oggi, è infartuato. Lo psichiatra della città etnea, non è in più giunta, perchè un Angelo è stato aggiunto. Ci saluta il compagno(?) che ha superato Freud e Giancarlo Antognoni, psicanalizzando i disagi dei disagiati abitanti e scoprendo un aspetto del dissenso che ai più illustri “strizza cervelli” era sfuggita: “il criminale esercizio della demagogia”… lo stesso Sandro Giacobbe, dopo il 21 dicembre, ne parlerà a Voyager ai confine della conoscenza, appunto. Tesi che finirà nel “De Fiorentinibus” in cui vi è analizzato il caso Ianniti – Matteo – degli ambienti alternativi e tanto cari al Trojano (cari tanto quanto gli inquilini di Via Furnari).
I suoi baffi ci mancheranno. Gli occhiali ci mancheranno. La sua ironia(?) ci mancherà. Il suo pragmatismo(?) ci mancherà. Il suo lavoro(?) ci mancherà. Orazio Licandro ci mancherà… ah no, quello è rimasto. Anche Marco Consoli è rimasto. Anche tutti gli altri sono rimasti.
Ma se quelli – altri – sono rimasti, allora, “non è un rimpasto”. E sì, lo ha anche detto il sindacone. E quindi, siamo noi i rimasti… basiti. Non è stato all’altezza Fiorentino? A noi ci piaceva.
Allora non ci piaceva più fare l’assessore a Fiorentino? “per ragioni personali”è andato via, dice. Se, l’amministrazione, fosse di Forza Italia avremmo tacciato il gesto con un “levati tu che mi ci metto io!” Ma nel centro-sinistra e, soprattutto, nel PD catanese – denso di moralità – giochi di potere non se né fanno, tant’è che rottamazione non c’è né, e se c’è è come il porco, non si butta via niente. Tutto è bene, ciò che finisce bene, quindi, e per Trojano il fiorentino e Bianco dei fiori piantati e sbocciati solo pensieri, parole e opere di bene… un po’ come l’eloquio stampa di stamane al Comune.
Arrivederci assessore, ciao Fiorentino, a presto prof. dott. Trojano, ci mancherà e per questo La salutiamo con un con un hippie hippie hurra!
Ps: What’s on man’s mind… ce lo diranno il neo assessore e il sindacone.
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