Cronache dei disastri comunali, centro storico: il caso drammatico di una discoteca. Che non fa dormire i residenti

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Riceviamo e pubblichiamo

A nome di tutto il comitato dell’Indirizzo inviamo in allegato una lettera indirizzata al Sindaco e protocollata questa mattina al comune di Catania.
Dal 31 ottobre siamo vittime impassibili di una tragedia che riguarda tutta la zona causata dall’ormai rinomata discoteca Supercinema Vittoria (nella foto il tetto).
Chiediamo aiuto e vorremmo che tale contenuto sia pubblicato dalla stampa.
Distinti saluti
Comitato dell’Indirizzo.

“Caro Sindaco,
abito da 25 anni in Via Gisira e sono incredula per quanto sta succedendo sotto gli occhi di noi residenti vecchi e nuovi della zona dal 31 ottobre del 2014.
Negli spazi dell’ex Supercinema Vittoria, è stata aperta una discoteca che ci tiene svegli da mezzanotte alle 4 del mattino, violando qualunque normativa riguardante questo genere di locali.
L’edificio, costruito nel 1924, è stato acquistato dalla ditta Presti pino Eventi e catering e, pare, dato in affitto a tre soci uno dei quali tale Guarnera, che lo gestiscono, organizzandovi serate o meglio “nottate”durante le quali fino anche oltre 400 clienti ballano, urlano, si assiepano all’esterno ecc. Il sedicente locale non è stato affatto insonorizzato, (troppo costoso, certo!) e inserito in un tessuto urbano ad alta densità abitativa, e ricoperto da un tetto in eternit ( vedi amianto) consumato dal tempo e che sottoposto a vibrazioni sonore, rilascia dalle microfratture, polveri altamente nocive, come ormai tutti sappiamo.
Mi pongo ingenuamente da cittadina onesta e responsabile alcune domande per cui non ho risposta:
a) Cosa fa l’Assessore all’Ambiente e all’Ecologia D’Agata, cui tutto questo è stato spiegato e segnalato nel corso di un incontro il 5 novembre 2014 con il nostro comitato dei residenti?
b) A 60 metri dall’ex Supercinema Vittoria vi è una scuola e l’inquinamento da amianto riguarda non solo noi residenti ma anche gli alunni e i professori di codesta scuola.
c) La commissione che ha rilasciato i permessi era composta da non vedenti, dato che la totale assenza di lavori di insonorizzazione richiesti per legge , era evidentissima?
d) Perché ogni volta che noi residenti della zona, tenuti svegli e privi del diritto di riposare ( vedi Quiete Pubblica), abbiamo telefonato a polizia, carabinieri, vigili urbani, ci siamo scontrati con un “muro di gomma” e con il solito sistema dello scarica barile? L’agente P.S di servizio scarica sul vigile, il vigile manda la volante, la volante arriva col suo tempo ecc. Le multe elevate sono irrisorie e tutto va avanti come prima: notti in bianco e tanta rabbia. La Via Gisira oltretutto è piuttosto stretta e la musica a palla, gli schiamazzi, il brusio dei clienti dentro e fuori l’edificio, risuonano amplificati in tutta la zona.
e) Di quali protezioni infine godono in questa città taluni personaggi e perché? Chi deve rispondere, chi è responsabile di questa palese violazione di norme e diritti che dovrebbero essere il cardine del così detto principio del bene comune, di cui spesso sentiamo sproloquiare politici e assessori di turno?
f) La rete degli affari loschi e illeciti, di cui ha parlato Claudio Fava nell’intervista rilasciata ai MEDIA il 4 gennaio, ha qualcosa a che vedere con la situazione in centro storico? Faccio presente che il centro storico ( Piazza Teatro Massimo e dintorni ) ormai ingovernabile per le baby-gang e tutto il resto, si sta spostando sempre di più nella nostra zona e ci sono i primi segni di tutto ciò: nelle zone limitrofe sono aumentati gli scippi, i furti di bici negli androni dei palazzi ed anche di auto e moto, lo spaccio di “roba”, gli ubriachi e molesti, i parcheggiatori abusivi, la vendita abusiva di alcool durante le ore notturne. Mi chiedo se questo è il progetto di riqualifica del centro storico della nostra città; qui nel giro di poche centinaia di metri vi sono i segni del passato più nobile e antico di Catania ( quello tutelato dall’UNESCO ), dal Teatro Romano e “Odeon”, alle Terme della Rotonda e dell’Indirizzo, dalla casa del Bellini e del Verga alla Via Sacra dell’Età Greca (Via Crociferi), dal Castello Ursino alla Chiesa di Santa Chiara e dell’Aiuto e potrei continuare ancora. Nelle vie qui intorno vi sono molti B&B, Case Vacanze e Affitta Camere, ebbene la clientela lascia commenti negativi documentabili sui siti web per la rumorosità della discoteca. I turisti restano poco in questa
parte della città (testimonianza dei gestori di tali attività) perché ha fama di essere pericolosa. Possiamo smentirli con le solite chiacchiere prive di riscontri reali? Auspico invece un centro storico che offra occasioni di svago culturali, artistiche, creative, perché Catania è anche la città del Teatro, della Musica, della Danza, della cultura eno-gastronomica, dell’incontro tra etnie diverse ( mauriziani, indiani, eritrei, senegalesi, cingalesi ecc ) in un clima di rispetto reciproco e di vera integrazione.
Per finire voglio esprimere la mia profonda delusione nei riguardi dell’amministrazione Bianco. In un passato ormai morto e sepolto, il nostro Sindaco era divenuto sinonimo di trasparenza, cambiamento positivo, legalità praticata e diffusa. Che fine hanno fatto le promesse in campagna elettorale? Non posso che essere delusa e disgustata da quanto vedo avvenire in Via Gisira, perché nel piccolo del nostro mondo quotidiano cogliamo i riflessi di una realtà più vasta che abbraccia la nostra città.
Rosa Maria Costanza.”

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Redazione Iene Siciliane

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