ecco il testo a firma del v. direttore provinciale Francesco Sorbello e del presidente Giovanni Saguto (nella foto)
“Ill.mi Presidenti delle Circoscrizioni,
il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, sta esaminando il nuovo contratto di servizio con Sostare per l’affidamento in concessione degli stalli di sosta a pagamento fino al 2020.
Il nuovo contratto prevede essenzialmente l’aumento della tariffa di sosta secondo le seguenti opzioni:
Non sfugge a nessuno che la proposta di aumento tariffario della sosta è determinata solo dalla necessità di ripianare le perdite d’esercizio che incredibilmente ha prodotto Sostare. L’incapacità manageriale degli ultimi anni viene fatta pagare ai cittadini edal sistema economico cittadino. Una società che gestisce ben 8000 stalli a pagamento avrebbe dovuto produrre utili e non perdite.
Con questa proposta l’Amministrazione sta dimostrando di non conoscere le dinamiche della Città, di non avere capacità di analisi e progettuale, di non avere a cuore le sorti di Catania. Questa amministrazione non ha compreso che vi sono due principali componenti dei flusso veicolare: l’utenza stanziale che in città produce reddito e l’utenza che in città viene a consumare reddito e ad usufruire dei servizi della città, utenza che dovremmo tenerci ben cara.
L’aumento della sosta oraria tende a penalizzare i fruitori dei servizi cittadini, rappresenta un modo per spingere gli utenti del sistema commerciale cittadino verso i tanti centri commerciali dell’hinterland, presso i quali la sosta è gratuita. Invece che invogliare ed agevolare la fruizione dei servizi commerciali cittadini l’Amministrazione vuole adottare atti, come quello in questione, che scoraggiano la frequentazionedella nostra Città a favore dei centri commerciali. Il sistema Città deve essere salvaguardato dal degrado attraverso la difesa della funzione commerciale cittadina.
Invece l’Amministrazione Bianco vuole fare un regalo ai centri commerciali, sviando verso di essi i cittadini catanesi e dell’’hinterland, ed affossare ancora di più il commercio cittadino.
Non regge la motivazione che l’aumento della sosta è in linea con gli aumenti ISTAT, calcolati sulla base degli ultimi nove anni: non si considera, infatti, la deflazione che ha caratterizzato il nostro Paese in questi ultimi tre anni e che appare essere una condizione che sostanzialmente persisterà nel futuro prossimo. In ogni caso una sana gestione di Sostare avrebbe dovuto evitare gli aumenti tariffari proposti e non si possono far pagare gli errori commessi ai cittadini ed alle imprese.
Vi chiediamo di opporvi all’aumento della sosta oraria, fate sentire la voce delle municipalità e dei cittadini che rappresentate. Aiutateci a salvare il commercio cittadino, strumento essenziale per la lotta al degrado urbano, opponiamoci insieme al tentativo di depotenziare la Città.
Vi ringraziamo per l’impegno che vorrete assicurare in questa battaglia a favore di Catania.
Distinti saluti.”
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