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Cronache del “centrosinistra alternativo al centrodestra”, bando Amt Catania: nuova “esternazione” da restare esterrefatti dell’assessore Girlando. Che mette sullo stesso piano un’associazione di categoria privata con un’azienda pubblica
Pubblicato il 31 Gennaio 2015
Il “vento del rinnovamento” soffia fortissimo…
di iena qulturale
“A questo punto il futuro addetto stampa dell’Amt potrà lavorare anche al di fuori dell’azienda?”
“Così come avviene per tutti gli addetti stampa. Ad esempio alla Confcommercio non è che l’addetto stampa lavori esclusivamente all’interno della sede dell’associazione di categoria…”
Non l’ha detto un esponente del centro destra “liberista”, nemmeno un rappresentante dei “liberali all’italiana” che “popolano” con le loro “teorie economiche” le pagine dei grandi giornali, l’ha dichiarato oggi, 31 gennaio 2015, su “La Sicilia” l’assessore comunale alle partecipate Giuseppe Girlando. A proposito di cosa? Del famoso bando dell’Amt per ufficio stampa (vedi link)
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=5403
una vicenda emblematica di una “stagione” sotto l’Etna, un periodo dove il Palazzo probabilmente crede di essere diventato “invulnerabile”. E così da Lui partono le “sortite” più inverosimili. Uno “spettacolo” unico di cosa produce un regimetto dove i controlli democratici, in particolare quelli legati alla stampa e ai cittadini, si interrempono quasi completamente.
Insomma, secondo l’assessore si può fare un parallelo fra quanto accade in un’azienda pubblica, del comune e quanto accade in un’associazione di categoria privata. Ma nessuno dice niente? Ma cosa deve accadere ancora per chiedere ancora ulteriori spiegazioni su quanto si sta facendo sull’argomento a Palazzo?
Ma quelli della “cultura alternativa” stanno zitti, hanno cose più serie da fare?
Comunque, la vicenda del bando Amt è veramente surreale: per fortuna, il Carnevale sta arrivando, così per trovare un motivo per essere cupi dopo tanto “ridere”.
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