CRONACHE DEL FARISEISMO SINISTRO, “FATTACCIO” DEL LUNGOMARE: MA IL “PANINARO” DENUNCIATO E’ LO STESSO CHE FU CANDIDATO DA RIFONDAZIONE, ALLEATA DI BIANCO, NEL 2005?

Vincenzo Bianco

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Erano le elezioni comunali: primavera del 2005. Rifondazione appoggiava Enzo Bianco, candidato sindaco (vedi sopra, come riporta il sito del comune di Catania). Che, alla fine, perse. Contro Umberto Scapagnini.

Al seconda circoscrizione (Picanello) Rifondazione candidò anche Vincenzo Cristaldi, attivo nel settore dei “paninari”(vedi in fondo documento allegato).

Era il 2005.

Arriviamo al 2014. Domenica 12 ottobre: al termine di una manifestazione dei commercianti contro la chiusura –con modalità autoritarie- del lungomare, avviene il “fattaccio” di cui si parla a Catania da giorni, ovvero l’aggressione ad un biker. Sui “paninari” volano ancora accuse di tutti i tipi.

Dal centrosinistra e da pezzi di sinistra non si fermano insulti e condanne –giudiziarie, morali, culinarie, paraculinarie e assortite- pressocchè unanimi.

Bene, Vincenzo Cristaldi è uno dei tre denunciati per il “fattaccio” di domenica scorsa al lungomare.

 Premettiamo subito: vale la presunzione d’innocenza, come e alla stessa maniera di un esponente della “buona” borghesia di Catania, magari “di sinistra”. Quindi, vedremo quello che accadrà nel procedimento. E lo seguiremo fino in fondo, per vedere chi sono per davvero “i buoni” e chi sono i “cattivi”.

Solo chi chiediamo: ma, nel 2005, quando Rifondazione era alleata con Bianco, il candidato –settore panini- Cristaldi Vincenzo andava bene e ora nel 2014 il “paninaro” Vincenzo Cristaldi non va più bene e magari tutto il settore dei “paninari” è da condannare?

E’ proprio così? E poi un’altra cosa: ma chi, nel 2005, volle in lista Vincenzo Cristaldi? Fu, per caso, uno della Cgil, uno di quelli che ha subito espresso la sua ferma condanna –secondo il solito linguaggio ritualistico-fariseo- per l’accaduto? Quant’è strana la vita, quanto è volubile, a differenza della “doppiezza coerente” del “sinistrume diffuso.”

 iena anarchica marco benanti