Cronache del Regime catanese, caso via Furnari: ovvero come fottere la povera gente e vivere felici e…”democratici”

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Dal comitato casaxtutti:
Via Furnari, dieci mesi dopo lo sgombero, l’assurda gestione del Comune.
Come comitato di lotta per la casa critichiamo in toto la gestione
politica, economica e sociale degli interventi.
Critichiamo la gestione politica:
Ci chiediamo come, se la prima ordinanza di sgombero dell’ edificio
consegnata ai residenti risale al luglio 2014, non si sia riusciti a
progettare un piano dettagliato in merito a sgombero,  collocazione dei
nuclei e demolizione del palazzo.
Perchè nessuna proposta o alternativa è stata proposta ai nuclei
familiari dall’estate del 2014 al febbraio del 2016?
Perchè l’ operazione di sgombero è avvenuta in maniera coatta ed ha
visto un livello di militarizzazione ed un impiego di forze spropositate
e volte più ad intimorire che a garantire la riuscita dell’operazione?
Ed ancora, perché nessuna delle due dichiarazioni pubbliche
dell’amministrazione in termini di Bonus Casa, relative al caso sono mai
state realmente eseguite?
[-creazione di un bando di ricerca di proprietari di appartamenti
disposti a collaborare col Comune
-erogazione di due mensilità anticipate (corrispondenti a 500€ ), per
eludere il problema della caparra richiesta dai privati]
Per finire, come mai non sono mai stati avviati i lavori di recupero o
demolizione dello stabile, nonostante la dichiarata urgenza?
Critichiamo la gestione economica:
La domanda è banale: quale risultato si sarebbe potuto ottenere
impiegando la stessa cifra spesa?
Si sarebbero potuti garantire degli alloggi popolari o delle situazioni
non precarie?
ELENCO SPESE (atti ufficiali, riscontrabili sul sito del Comune di
Catania, in amministrazione trasparente)
-104.204,00€ per i B&B; già erogati
Ultima erogazione 19ottobre
-Circa 50.000,00€ per i pasti; non tutti erogati
Già erogati in ottobre circa 15.000,00€
-Circa 10.000,00€  per sgombero e chiusura; già erogati
Critichiamo la gestione sociale:
Perchè i servizi sociali non avevano predisposto nessun piano di
accompagnamento dei nuclei post sgombero?
Perchè solo diverse proteste, ed addirittura occupazioni della sede di
via Dusmet, hanno consentito alle famiglie di ottenere il mantenimento
nei B&B e non essere buttati per strada senza alcuna alternativa?
Come possono i servizi sociali non intervenire verso il Comune nel
momento in cui alcune famiglie sono state trasferite in monolocali non
abitabili e con condizioni igieniche non a norma?
Risultati ottenuti:
Soltanto 1 nucleo su 14 è riuscito ad ottenere l’alloggio popolare.
Soltanto 3 su 14 nuclei sono riusciti ad usufruire del Buono Casa (Tra
l’altro al momento non più erogato)
Conclusa l’estate gli ultimi 4 nuclei rimasti.in B&B sono stati spostati
in 4 bassi di proprietà dello IACP, dichiarati  inizialmente dallo
stesso direttore Punturo non catalogati come “abitabili”.
Uno di questi non avendo acqua corrente ed avendo grossi problemi di
infestazione non permette nemmeno il soggiorno.
Comitato di lotta per la casa CASA X TUTTI.

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Redazione Iene Siciliane

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