“Avviare un piano di assunzioni” Da Giuseppe Scalia, coordinatore comunale del sindacato, parole chiare. Ecco la lettera: “Egregio signor sindaco, signora assessore e signori dirigenti, con la presente si porta a conoscenza delle Ssll che questa organizzazione sindacale ha appurato un forte malumore tra il personale di tutte le direzioni comunali, con un forte rischio per la […]
Cronache del Regime catanese, clamoroso! Il capogruppo Pd D’Avola “scomunica” Cittàinsieme per le affermazioni sull’amministrazione Bianco!
Pubblicato il 20 Agosto 2016
ecco il comunicato:
Dichiarazione del capogruppo del Pd al Consiglio comunale Giovanni D’Avola sulle affermazioni di CittaInsieme
“Sono costernato. Una volta questa associazione civica era propositiva, di stimolo alla città, viva e vivace. Fattiva. A poco a poco, probabilmente, è caduta preda di protagonismi e snobismi. Ho la sensazione che abbia finito con lo sposare forme diverse di quell’inerzia e di quel menefreghismo che denunciava. Mi dispiace pensare che si comporti con l’immobilità di chi si elegge a censore e non mette un dito nell’acqua, non rendendosi conto che quando afferma ‘botte te le prendi da chi dovrebbe essere un tuo compagno di strada’ sta facendo prima di tutto autocritica. Rimango sbigottito da affermazioni che sembra vengano da chi non ha conoscenza istituzionale che non vale nemmeno la pena commentare.
È falso che l’Amministrazione comunale abbia celato le difficoltà che ogni giorno è costretta ad affrontare, tutt’altro. Non si comprende però in base a quale principio dovrebbe invece nascondere le cose fatte se non per accontentare i disgustati di professione. Non ci si può accorgere delle ‘carissime tasse’ cinque anni dopo che queste sono state imposte a Catania e non ci si può limitare a denunciare la ‘disgregazione dei contesti familiari’ senza riuscire a far nulla per opporvisi, come invece, meritoriamente, fanno altri gruppi di volontariato cittadini. Insomma, il futuro di Catania sarà anche oscuro, ma il peggior cieco è quello che non vuol vedere. Detto tutto questo va aggiunto però che quell’associazione ci manca.
Spero fortemente in cuor mio che riesca a recuperare lo spirito iniziale delle proposte su fatti concreti, ché dell’agitare come bandiere fruste parole d’ordine la Catania reale non sa che farsene. Ma di persone capaci di spendere la propria intelligenza e le proprie energie sì, e so che all’interno dell’associazione non ne mancano. Quest’Amministrazione ha sempre ripetuto che Catania si salva soltanto se tutti contribuiscono a salvarla e non è certo con divisioni, distinguo, snobismi, prese di distanza e sofismi che si risolve la situazione. Attendiamo dunque fiduciosi che torni in campo CittaInsieme, quella vera. Tutti ne abbiamo bisogno”.
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