Cronache del Regime catanese, clamoroso il sindacato (la Uil) esiste! Sugli operatori della nettezza urbana nuova denuncia


Pubblicato il 24 Agosto 2016

Mentre le altre sigle si girano dall’altra parte, ecco che…
 
UIL FPL: “IL COMUNE RICADE SEMPRE NEGLI STESSI ERRORI: SERVONO AZIONI URGENTI  PER LA DELICATA SITUAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA NETTEZZA URBANA”
 
“Il Comune di Catania, nonostante venga più volte pungolato da noi rappresentanti sindacali, continua a perseverare in alcuni errori che si ripercuotono sui lavoratori e sulla cittadinanza. L’ultimo esempio in tal senso riguarda gli operatori della nettezza urbana per i quali da tempo chiediamo alcune tutele che però vengono disattese dall’amministrazione. Speriamo adesso, dopo l’ennesima riunione con l’ingegnere Raciti – direttore del servizio Ecologia, Ambiente, Autoparco e Verde del comune Etneo – di riuscire a trovare una soluzione entro 7 giorni, come tra l’altro da lui promesso, altrimenti saremo costretti a scendere in piazza”. 
Ad affermarlo sono il segretario territoriale della UIL FPL Stefano Passarello insieme al responsabile provinciale del sindacato Salvatore Motta e a Luigi Catalano della RSA.
Proprio stamattina, infatti, durante una partecipata riunione con il direttore Raciti, la UIL FPL ha ribadito alcune delle fondamentali richieste che da mesi e mesi vengono portate avanti: innanzitutto la necessità di spostare la sede da Pantano d’Arci all’ex mercato ortofrutticolo, spostamento che si rende necessario poiché a Pantano d’Arci mancano tutte le condizioni igieniche che un luogo di lavoro dovrebbe avere; senza contare la distanza di questa sede: il comune ha ovviato mettendo a disposizione una navetta che da piazza Alcalà accompagna i lavoratori a Pantano d’Arci ma questo mezzo molte volte non si presenta e così i dipendenti devono subire la beffa di vedersi segnata una assenza ingiustificata. 
“Ma i problemi non finiscono qui – aggiungono gli esponenti sindacali – poiché i dipendenti di questo settore sono costretti a lavorare sette giorni su sette senza avere mai un riposo settimanale e lavorano senza neanche avere il vestiario adeguato. A questo punto – concludono Passarello, Motta e Catalano – attendiamo questa ulteriore settimana ma se nulla cambia ci vedremo costretti a organizzare un sit-in per far capire le problematiche e soprattutto per informare la città di come questa amministrazione, davanti anche alle cose più semplici e banali, sia assente ingiustificata”. 

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