Cronache del Regime Catanese: e dopo la “grande festa nazionale” col Sindaco, zac, zac…le piante tagliate furono!

di iena senza fiori 

Che il cambiamento –profondo, radicale, antimafioso, legalitario- a Catania sia ormai travolgente, è dimostrato da tanti aspetti, dalle parole “oxorfordiane” dei membri di giunta alle piccole cose che accadono ogni giorno in città. Come nelle scuole, come all  l’I.C. Malerba, nel plesso di via Velletri sede del CTP (centro territoriale permanente).

Qui, l’altro giorno, è andato in scena un momento collettivo e di riflessione, alla presenza di S.E. il sindaco Avv. On. Vincenzo Bianco: un’iniziativa contro il bullismo, fra standing ovation, rinfreschi, ringraziamenti. Insomma, una grande festa. Con le Autorità.

Una giornata di grande partecipazione, collettiva, come si dice in queste occasioni. Per un attimo, si è dimenticato dei disagi di anni, chessò il freddo e il gran caldo nelle aule, i disagi per la pioggia. Ma tutti potevano vedere degli alberi di pregio: dei pini bellissimi e delle rigogliose bouganvillee all’ingresso che coprivano il cemento armato rovente, unico ornamento che offriva riparo dalla calura e distingueva l’edificio da una sorta di carcere o quasi.

Ebbene proprio in occasione della grande festa nazionale, con l’Autorità, queste piante sono….zac , zac, finite nello zac. Tagliate. Chissà, saranno state “malate”? Forse rappresentavano un “pericolo”? Forse. Una “cura” speciale? No, forse solo una “cura nazionale” , l’italietta di oggi.