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Cronache del Regime catanese: e il nuovo Procuratore della Repubblica rimase in disparte. Mentre politici, giudici e avvocati sedevano allo stesso tavolo. Finità l’ “era del presenzialismo democratico”?
Pubblicato il 28 Giugno 2016
Un nuovo stile? Una coincidenza? Ma, intanto, il nuovo capo dell’ufficio requirente…
di iena alla parata marco benanti
Il nuovo Procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro (domattina alle 11,45 prenderà possesso dell’ufficio) è rimasto in disparte. Accanto ad altri colleghi, ma nelle ultime file.
Invece, in prima (fila) c’erano altri i vertici della magistratura catanese, il Rettore e altre autorità. E al tavolo, guarda la foto sotto…
Stamane, nella sala della biblioteca della Corte d’Appello, è arrivato il Ministro Andrea Orlando, accanto a lui il Presidente della Regione Rosario Crocetta, l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pistorio, il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Catania Maurizio Magnano di San Lio, al centro il Presidente della Corte d’Appello Giuseppe Meliadò.
E Zuccaro? Era nelle ultime file. E’ rimasto in silenzio. Niente foto, niente abbracci, niente ammiccamenti. Ma è forse finita l’ era del “presenzialismo democratico”?
Sarà stato il caldo (che mette in discussione i comportamenti troppo affettuosi), sarà stato che non c’erano sedie sufficienti, sta di fatto che il neoProcuratore Zuccaro non ha ripetuto comportamenti che eravamo da tempo abituati a vedere. “Brutto segno”? No, a noi piace così. Ognuno stia al suo posto.
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