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CRONACHE DEL REGIME CATANESE: GRAZIE ALLA “GRANDE AMMUCCHIATA” CENTROSINISTRA-CENTRODESTRA PASSA LA PRIVATIZZAZIONE DELLA PISCINA DI NESIMA
Pubblicato il 06 Luglio 2016
E’ UFFICIALE: I VOTI DEI “LOMBARDIANI” NON “PUZZANO” PIU’.
BIANCO RIESCE A METTERE INSIEME RAFFAELE LOMBARDO, GIUSEPPE CASTIGLIONE, GIOVANNI LA VIA E SALVO POGLIESE.
di iena antibluff marco benanti
La maschera è caduta. Definitivamente. Se ce ne fosse stato ancora bisogno. L’amministrazione Bianco sta in piedi grazie a questo centrodestra. Unica eccezione, unica opposizione Manlio Messina, Fratelli d’Italia. Il resto è finzione.
Dopo l’ultima votazione, dopo l’ultima delibera, quella sull’affidamento della gestione della piscina di Nesima, di dubbi non ne restano più: a votare con la maggioranza, l’ “opposizione” di Grande Catania (leggi alla voce Raffaele Lombardo-Antonio Scavone), Area Popolare (leggi alla voce Giovanni La Via e amici brontesi Firrarello&Castiglione), Forza Italia (Salvo Pogliese, proprio oggi coordinatore provinciale), Catania 2.0 (leggi alla voce Sammartino). I nomi dei “big” li indichiamo per evidenziare una precisa responsabilità politica, che questi soggetti politici non possono non avere.
Insomma, con l’appoggio di quattro quinti dell’opposizione passa al consiglio comunale di Catania la delibera di giunta per l’approvazione della convenzione per la concessione della gestione, conduzione ed uso dell’impianto sportivo comunale “Piscine e palestra Nesima”. Insomma, la privatizzazione di una struttura con non pochi problemi. Come sempre accade a Catania, il “pubblico” perde e arriva…”vincente”il privato. E la società civile? E gli intellettuali? E la “stampa antimafiosa” e legalitaria?
Ma è vero o no che i voti dei “lombardiani” non “puzzano” più?
Il voto di stasera rappresenta uno dei punti più bassi raggiunti da questo consiglio comunale, che vive da tempo una stagione di ristagno politico, di abbassamento della qualità complessiva nella sua composizione, di trame dove si potrebbero intravedere più logiche privatistiche che interessi generali.
Ma su tutto: il dato di un’amministrazione di centrosinistra che sopravvive grazie esclusivamente alla quasi totalità del centrodestra. Che si conferma, nella sua sostanza politica, una finta alternativa.
Questo lo scriviamo da anni: prima di noi questa “sindrome catanese”, questo snodo essenziale (la sinistra che tiene la destra, la destra che tiene la sinistra) del “sistema Catania” era stato descritto decine e decine di volte dal Presidente Giambattista Scidà, oggi più che mai attuale. Lo si legga e lo si rilegga: aveva smascherato un “sistema di Potere” per questo viveva da “straniero in patria”.
Oggi, c’è comunque da rilevare che ad uscire dall’aula sono stati Manlio Messina di “Fratelli d’Italia”, che resta l’unica opposizione in consiglio. Assieme a lui, sono usciti Niccolò Notarbartolo ed Ersilia Severino, del Pd. Due esponenti della maggioranza.
Insomma, cari centrosinistri e affini catanesi il vostro sindaco si regge su Raffaele Lombardo, su Antonio Scavone, su Giovanni La Via, su Giuseppe Castiglione&Pino Firrarello, su Salvo Pogliese. Visto il periodo estivo, vi consigliamo solo una cosa: una bella maschera. Siete complici di questo Regime. Oggi più che mai.
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