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Cronache del Regime catanese, l’ufficio stampa abusivo diventa caso nazionale: su “Libero” Mario Giordano irride alla “riposta”!
Pubblicato il 16 Luglio 2016
Siamo arrivati alla presa in giro sulla grande stampa!
di iena antibluff marco benanti
Ne avevamo dato notizia l’altro giorno: il Comune di Catania era finito sulle pagine di “Libero” a proposito della nota vicenda delle tasse non pagate e delle richieste conseguenti di “Riscossione Sicilia” (vedi link)
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=7323
e dall’ufficio stampa del Comune (quale? Quello ufficiale? Quello parallelo?) è arrivata questa risposta:
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Comune di Catania
Ufficio Stampa
12.07.2016Riposta Amministrazione Comunale di Catania a articolo Mario Giordano
In riferimento all’articolo pubblicato oggi dal quotidiano Libero a firma di Mario Giordano, l’Amministrazione Comunale di Catania risponde:
“La notizia mancata da Libero non è rappresentata dai 19 milioni di debiti tributari attribuiti (esagerando) da Riscossione Sicilia al Comune di Catania, bensì dai ben 300 milioni che la Società della Regione incaricata di riscuotere tributi non ha incassato versandoli poi come avrebbe dovuto, alla città etnea.
Alla data del dicembre 2012, infatti, Riscossione Sicilia aveva l’incarico di incassare per conto del nostro Comune proprio la cifra di 300 milioni tra cartelle di tributi locali e multe. Invece ha finora versato alla città meno dell’un per certo del dovuto.
Appare dunque quantomeno curioso che Riscossione Sicilia, nata per riscuotere tributi per conto dei Comuni siciliani, preferisca invece prendere dalle città , e dunque dalle tasche dei cittadini, senza prima aver dato quanto dovuto.
Un disastro, quello di Riscossione Sicilia, che non è colpa di che gestisce oggi ma è il frutto delle cattive gestioni degli anni precedenti.
Per il resto va sottolineato, anche per riderci sopra, come dei 19 milioni pretesi facciano parte, in una percentuale fino al 50%, presunti debiti del Comune piuttosto datati, alcuni risalenti addirittura al 1990.
E che dire poi del fatto che il Comune di Catania venga additato come “evasore” per 19 milioni mentre vanta un credito Iva di 20?
Secondo la legge, inoltre, non ci sono spazi per gli indiscriminati pignoramenti che vengono minacciati da Riscossione Sicilia e riportati nell’articolo.
Il Comune di Catania, ovviamente, ha intenzione di pagare il debito effettivamente dovuto. E che potrebbe essere immediatamente restituito se Riscossione Sicilia provvedesse a riscuotere poco più del 3% di quanto avrebbe dovuto per conto del Comune di Catania”.
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E ora su “Libero” Mario Giordano ha replicato (guarda foto in alto) irridendo alla “riposta” da Palazzo degli Elefanti (?): “Signor Comune di Catania-ufficio stampa, intanto è singolare il fatto che vi nascondiate dietro una formula impersonale...”
Insomma, anche Mario Giordano e quindi la stampa nazionale prendono atto che i comunicati del Comune di Catania non sono firmati. Questa testata e pochi altri -ricordiamo Ignazio De Luca anche su “laspiapress” e Fabio Tracuzzi de “I Vespri”- hanno denunciato l’illegalità dell’ufficio stampa del Comune di Catania.
Malgrado il Potere e le sue miserie, c’è chi non è rimasto zitto. Altre voci e ben più autorevoli avremmo voluto sentire, ma non è accaduto. Perchè il Regime è Regime, e gli uomini -per fortuna- non sono tutti uguali.
Anche in consiglio comunale c’è chi non è girato dall’altra parte (vedi link)
Intanto, l’irrisione di Mario Giordano dovrebbe fare riflettere, ma non chiediamo troppo: il Potere ha bisogno sempre dei propri burattini. Per fortuna, ci sono anche quelli senza fili.
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