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Cronache del Regime catanese: l’ultima “perla”? La raccolta differenziata a Santa Maria Goretti!
Pubblicato il 22 Settembre 2015
di iena munnizzara
Cominciamo dal comunicato di Palazzo degli Elefanti. Eccolo:
“Comune di Catania
Ufficio Stampa
19.09.2015
NOTA PER LA STAMPA – MARTEDI’ BIANCO ILLUSTRA DATI SU RACCOLTA DIFFERENZIATA A SANTA MARIA GORETTI
Martedì prossimo, 22 settembre, alle 10,30, nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti, il sindaco di Catania Enzo Bianco illustrerà alla stampa i dati riguardanti i tre mesi di raccolta differenziata sperimentale porta a porta svolta nel Villaggio Santa Maria Goretti. All’incontro saranno presenti l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata, i commissari straordinari di Ipi e Oikos, il gen. Carlo Gualdi, l’ing. Riccardo Tenti e il dott. Maurizio Cassarino.”
Tutto a posto?
Bene, tutto vero? Nell’ anno del Signore “Secondo” del Regime e della sua propaganda imperante, ecco l’ultima “pagina”. L’ennesima. Ma come stanno le cose?
La sperimentazione della raccolta porta a porta nel villaggio Santa Maria Goretti, riguarda appena 1600 abitanti che in termini numerici rappresentano lo 0,6 (zerovirgolasei!) della popolazione cittadina.
Le percentuali miracolose di differenziata registrate, incidono di pochissimo sulla complessiva percentuale attuale cittadina che si attesta al 10% anche meno degli anni passati. E dunque l’incremento grazie alla sperimentazione di Santa Maria Goretti riguarda appena pochi decimali(dal 10 al 10,25 % circa) insomma niente!
I commissari governativi della “Ipi-oikos” che gestisce l’appalto sono stati nominati cinque mesi addietro e percepiscono indennità che variano dai 16 mila a circa 30 mila euro al mese come si può leggere ora nel sito della Prefettura, grazie a una giusta battaglia di Giuseppe Berretta.
Un mese fa il Comune, a causa della bassissima percentuale di differenziata, non applicò la penale per oltre due milioni di euro alla gestione commissariale per non creare difficoltà all’ operato dei Commissari: eppure l’azienda soffre ugualmente la mancanza di liquidità e la città è piena di rifiuti.
Nel prossimo mese di marzo scade il contratto con “Ipi-Oikos”, eppure nonostante manchino appena sei mesi non si ha nessuna notizia della redazione de nuovo capiolato(che dovrebbe essere fondato sul porta a porta per l’intera città) né del nuovo bando di gara di quasi 200 mln di euro che secondo stime dovrebbe costare. In soldoni, quasi certamente si dovrà andare a una proroga del contestatissimo attuale sistema di raccolta, visto che ancora non si ha notizia di una qualche attività in tal senso, né sono state informate le informazioni ambientaliste che contestano …ma vengono… “invitate” a tacere?
La realtà è che la raccolta differenziata a Catania in pratica non esiste e si cerca di gettare fumo negli occhi alla stampa e alla città, raccontando i dati di una zona limitatissima in cui si attua il sistema porta a porta, Santa Maria Goretti, che rappresenta un valore assolutamente marginale rispetto a quelli complessivi. Dunque, siamo alle chiacchiere indifferenziate e alla propaganda a piene mani.
I copia incollatori dei comunicati, come al solito pieni di falsità, scritti dagli addetti stampa abusivi sono avvisati.
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