Cronache del Regime catanese: oggi parata per la cittadella giudiziaria ovvero l’ex Palazzo delle Poste. Ma il Presidente Scidà scrisse che…

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Dal blog del Presidente Giambattista Scidà www.scidà.wordpress.com 

Ex Poste ed Uffici Giudiziari

Posted by Giambattista Scidà su martedì 23 agosto 2011

Ex Poste ed Uffici Giudiziari

All’inizio del 2000 le POSTE ITALIANE non erano più che una società tutta privata. L’On. Bianco, passato da Palazzo degli Elefanti al Viminale, continuò a fortemente volere ciò che aveva preparato da Sindaco: l’acquisto, da parte del Comune, delle torri di viale Africa. Sarebbero servite ad ospitare gli Uffici Giudiziari allogati qua e là, in edifici privati, con grossa spesa per canoni. Il capitale occorrente sarebbe stato fornito dal Ministero della Giustizia, o preso a mutuo.

Nel corso di un’apposita riunione, alla quale intervennero il Ministro della Giustizia, Fassino, e lui, Ministro degli Interni, tutti i capi degli Uffici interessati si dichiararono favorevoli. Il Presidente del TpM (certo di poter parlare anche a nome del Procuratore della Repubblica) disse che i due Uffici sarebbero rimasti dov’erano: nello stabile comunale di via Franchetti. Le sue dichiarazioni irritarono il Presidente della Corte d’Appello.

Sono passati, dall’acquisto, dieci anni. Gli Uffici che dovevano essere riuniti negli edifici acquistati sono ancora dov’erano; e il Comune continua a sborsare i canoni che allora sborsava, ovviamente aggiornati come per legge. Si è scoperto, ma solo dopo l’acquisto, ciò che sarebbe emerso prima, da un accertamento avveduto: che gli immobili comprati non possono essere adibiti all’uso in progetto, per inidoneità delle strutture portanti.

È ammissibile che nessuno ne risponda, né consulenti né stimatori? è ammissibile che ancora si tardi ad informare la Procura Generale presso la Corte dei Conti? 

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CATANIA. BERRETTA (PD) SU CITTADELLA GIUDIZIARIA: “OGGI FIRMA STORICA, OBIETTIVO POSSIBILE GRAZIE ALL’ATTENZIONE DEL MINISTRO ORLANDO PER CATANIA”.

Il deputato etneo presente oggi alla cerimonia con il ministro della Giustizia: “Epilogo positivo di una vicenda su cui siamo impegnati da tempo”.

“Quella di oggi è una firma storica, che chiude positivamente una vicenda avviata oltre tre lustri fa e fatta di inerzia e incapacità di portare a termine grandi progetti nella nostra città. Un epilogo positivo, sul quale siamo impegnati da tempo: finalmente Catania avrà una sede unica per tutti gli uffici giudiziari, obiettivo reso possibile grazie al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che sin dal suo insediamento ha dimostrato grande attenzione nei confronti del distretto giudiziario etneo”. 

Lo afferma il parlamentare etneo del PD, Giuseppe Berretta, presente stamani alla firma del protocollo d’intesa alla presenza del Ministro della Giustizia Orlando che sancisce l’avvio dell’intervento di riqualificazione per far diventare l’ex Palazzo delle Poste di viale Africa nuova sede degli uffici giudiziari etnei.

“A Catania la cronica carenza di spazi per gli uffici giudiziari è una problematica molto avvertita dagli operatori del diritto e dai cittadini e per questo mi sono fatto carico, in questi anni, di trasferire al Ministero della Giustizia gli allarmi del Presidente del Tribunale, dell’Ordine degli Avvocati, del Presidente della Corte d’Appello di Catania per risolvere una situazione che crea pesanti disagi per i magistrati, gli avvocati, i dipendenti dell’amministrazione della Giustizia, i cittadini” prosegue Berretta. “La definitiva riqualificazione dell’ex Palazzo delle Poste, acquistato nel 1999 per diventare sede della Cittadella giudiziaria di Catania, mai ristrutturato e nel corso degli anni lasciato nel totale degrado, è un importantissimo punto fermo da cui partire anche per evitare il continuo spreco di denaro dovuto alla frammentazione degli uffici giudiziari, suddivisi in ben 15 sedi per un costo totale pari a 2 milioni di euro pagati ogni anno per l’affitto delle sedi – prosegue il deputato PD, componente della Commissione Giustizia della Camera – Avere la Cittadella della Giustizia porterà enormi benefici a tutti gli operatori della giustizia, ai cittadini e a tutti i catanesi che quotidianamente devono avere a che fare con quel ‘buco nero’ in una zona nevralgica della città rappresentato dall’ex Palazzo delle Poste, simbolo dell’oblio in cui per troppi anni è scivolata Catania”. 

“Ora, dopo la firma del protocollo d’intesa – conclude Berretta – la Regione dia assoluta priorità al progetto della Cittadella giudiziaria, affinché i tempi di ristrutturazione dell’immobile siano ridotti al minimo, pur nella complessità dell’intervento”.

 

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Redazione Iene Siciliane

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