Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Cronache del Regime, clamoroso! Il sindacato esiste in Comune: centinaia di lavoratori con la Uil in piazza!
Pubblicato il 05 Maggio 2016
di iena dietro il corteo marco benanti
Abbiamo assistito a un piccolo miracolo a piazza Università: alcune centinaia di dipendenti comunali sono scesi in piazza Università per protestare contro l’amministrazione del Podestà per le promesse elettorali non mantenute di stabilizzare i precari e per la mortificante politica delle professionalità interne.
Non ricordavamo da almeno tre anni, cioè dall’insediamento della giunta Bianco una manifestazione di protesta dei “comunali” cloformizzati dalle “manganellate” della propaganda e dagli interessati silenzi di qualche sindacalista ormai vicino alla pensione.
A promuovere la manifestazione è stata la Uil che da qualche mese sembra essersi svegliata, mentre Cgil e Cisl dormono sonni tranquilli per non disturbare il manovratore; gli stessi, ai tempi della “Catania fascista” di Stancanelli erano prodighi di manifestazioni, scioperi, rimostraze, documenti, piattaforme: ora invece tutti muti.
Un miracolo dicevamo, vedere questi cinquantenni e sessantenni, aggirarsi smarriti per piazza Università: “siamo vivi, ancora non siamo completamente morti” si saranno detti tra loro. Ad agitarli c’erano Stefano Passarello storico sindacalista Uil e un giovane dirigente Uil della funzione pubblica regionale, Luca Crimi che qualche mese sarebbe stato addirittura aggredito fisicamente dai suoi colleghi -divenuti “sordomuti”- degli altri sindacati proprio perché avrebbe suonato la sveglia. D’altronde, che questo sia il Comune degli abusivi e dei trombettieri del potere è noto, con grave mortificazione di tante professionalità interne costretti a subire le angherie di questo tragicomico potere di Democratici da strapazzo, che con la loro finta legalità hanno ammorbato l’aria di rancido.
Le centinaia di precari contrattisti e gli altri comunali hanno persino sfilato, spaventati come non mai per averci messo la faccia, in via Etnea fino davanti alla Prefettura: erano veri, non finti ve lo giuriamo anche se dalle facce sembravano non crederci nemmeno loro. Forse avevano preso la pillola del coraggio.
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