Nella foto il capogruppo Porto (Con Bianco per Catania) quando era presidente della commissione urbanistica. Col sindaco Stancanelli!
Messina: “I capigruppo di maggioranza vengano in aula insieme ai consiglieri per votare qualche delibera”
«4 su 5 degli attuali capi gruppo di Bianco, fino a pochi mesi prima dalle elezioni, erano con il centro destra. Poi folgorati sulla via di Damasco, videro la luce in Enzo Bianco, una luce che illuminava una poltrona». E’ durissimo il commento di Manlio Messina, consigliere d’opposizione e referente provinciale di Fratelli d’Italia-An.
«Ecco chi critica noi, che anche a loro dire non abbiamo mai avuto padroni e abbiamo sempre fatto le battaglie contro Stancanelli se ritenevano giusto farlo. Li ringrazio perché proprio loro ricordano che fare politica non significa stare con qualche segreteria o qualche padrino politico, come la loro cultura impone, ma significa stare con la gente, rispondere solamente a loro.
I capigruppo di maggioranza, e prendiamo atto finalmente chi ne fa davvero parte, pensassero a venire in aula e soprattutto a far venire i consiglieri del loro gruppo e provare ogni tanto a votare qualche delibera. Magari avranno la prossima volta qualcosa di più concreto da dire rispetto alle solite palle volanti dettate dall’ufficio stampa abusivo del sindaco.
Adesso speriamo solo che la gente memorizzi bene questi nomi e su ricordi chi ha sostenuto Bianco nel disastro di Catania.»
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Ecco la dichiarazione arrivata dalla maggioranza:
I capigruppo di maggioranza: “La montagna ha partorito il topolino”
Così Alessandro Porto (Con Bianco per Catania), Giovanni D’Avola (PD), Daniele Bottino (Primavera per Bianco), Giuseppe Musumeci (Articolo 4), Giovanni Marletta (Catania 2.0) definiscono le dichiarazioni rilasciate dagli esponenti di Fdl-An.
“La montagna ha partorito un topolino. Una normalissima operazione di propaganda politica, già sentita e risentita”. Così i capigruppo di maggioranza Alessandro Porto (Con Bianco per Catania), Giovanni D’Avola (PD), Daniele Bottino (Primavera per Bianco), Giuseppe Musumeci (Articolo 4), Giovanni Marletta (Catania 2.0) definiscono le dichiarazioni rilasciate dagli esponenti di Fdl-An nel corso di una conferenza stampa, “a cominciare dalla provocatoria presentazione di un Prg che, da loro stessa affermazione, non è che la fotocopia di quello del 2012, pur sapendo perfettamente che l’Amministrazione comunale ha già trasmesso al Consiglio comunale la variante del centro storico, ha approvato il regolamento edilizio e ha avviato il tavolo tecnico per la pianificazione urbanistica metropolitana come previsto dalla nuova legge regionale”
“Da parte di FdI – dichiarano Porto, D’Avola, Bottino, Musumeci e Marletta – a giudicare dal loro comunicato-fiume concepito, nella migliore tradizione della propaganda, solo per cercare di occupare quanto più spazio possibile sui mezzi d’informazione, vengono affermazioni confuse e accuse poco chiare e contraddittorie”.
“Apprendiamo – – che Messina, Balsamo, Borgese e gli altri responsabili catanesi di Fratelli d’Italia – avrebbero voluto la sede dell’Autorità portuale non a Catania ma ad Augusta, evidentemente per non dare il merito ad Enzo Bianco. È imbarazzante notare come chi dice di voler fare gli interessi della città tifi contro una importante conquista del nostro territorio per calcoli politici di bottega”.
“Il consigliere Messina – – solleva alcune questioni interessanti: parla di moralità e di intercettazioni finite o che potrebbero finire sulla stampa e di alcune aziende di cui dichiara di conoscere bene i problemi. Ma tutto in maniera sorprendentemente generica. Convocare una conferenza stampa per non dire nulla è bizzarro. Consigliamo a FdI di riprovare la prossima volta”.
“Insomma – concludono i capigruppo di maggioranza – il fine è quello di invelenire gli animi con un fiume di opinioni basate su nessun fatto concreto. Il consigliere Messina continua a interpretare la stessa parte in commedia da anni: ieri faceva l’oppositore di Stancanelli salvo poi candidarsi insieme a lui, oggi attacca Bianco a tutti i costi per avere un po’ di visibilità. Siamo certi che i cittadini sapranno ben giudicare questa interpretazione.
Noi invece pensiamo ad altro. Il sindaco Bianco e la maggioranza che lo sostiene dopo aver ereditato Catania in predissesto, lavorano per cambiare una città che ha mille problemi ma sta cominciando a venirne fuori con grande dignità: dalla metropolitana, ai diritti civili, dagli enormi passi avanti sul turismo al Museo egizio, dall’avvio della raccolta porta a porta fino ai finanziamenti recuperati per un miliardo di euro che ci permetteranno di cambiare profondamente il volto della città. Una grande capitale europea del Mediterraneo”.
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