Cronache del Regime, la parola ad Achille Starace: “Catania, un po’ casa mia. Ma a volte si esagera”


Pubblicato il 06 Novembre 2016

Direttamente dal Paradiso, un personaggio con cui non fare tutto un fascio

di iena delle interviste impossibili

Passo! Passo! Passo! Un, due, tre, salto! Zomp, Zomp! Tre, Quattro, Cinque, Braccia al Vento! Crash! Crash!

Di corsa! Ginnastica, ginnastica, ginnastica. Saltate: cerchio di fuoco! Avanti, Avanti, altrimenti datevi all’ippica!

Ienesicule: Eccellenza, ci scusi, disturbiamo?

Achille Starace: chi è? Giurati? Muti? Voi chi siete?

Ienesicule: giornalisti di strada. Con riferimenti non proprio ortodossi: l’Europa occidentale, i laici francesi e inglesi. E poi i canti anarchici, i socialisti senza ortodossia, i libertari senza fede nello stato e nei suoi servi, pardon servitori…

Achille Starace: brutta razza! E poi che vuole dire “europa occidentale, laici francesi e inglesi”?

Ienesicule: voi, ci permetterete di fare riferimento alle Rivoluzioni francesi e anglosassoni.

Achille Starace: non frequento. Fate riferimento a valori strani come libertà, uguglianza e fraternità? Addirittura libero pensiero?

Ienesicule: proprio così, Eccellenza. Ma non vogliamo esagerare. Siamo in Italia. E lei, il già segretario del Pnf, che emozione…

Achille Starace: ah, l’Italia, il mio cruccio. Però, dal mio punto di vista, le cose non vanno proprio male. Il nostro lavoro non è stato vano. Le radici ci sono ancora. Dal diritto alla cultura politica vedo che siamo ancora presenti. Me ne compiaccio. La repubblica antifascista non ci ha cancellati. Gli eredi vanno sempre rispettati.

Ienesicule: ci mancherebbe! L’erede è un erede fedele, guardi se la mettiamo così, diamo a Voi perfettamente ragione. Voi del Ventennio avete fatto un lavoro di grande impatto. Che continua fino ai nostri giorni!

Achille Starace: ma,insomma, ditemi, ditemi. Che vado di fretta. Ho una parata da seguire, un paio di salti da fare e tanti saluti romani da celebrare! Che volete?

Ienesicule: le volevamo chiedere un Vostro parere su una querela. Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha querelato un comunicato stampa di un gruppo politico e il giornalista che lo aveva riportato. La Vostra Opinione?

Achille Starace: in generale, ha fatto bene, anche se io, al posto suo, non avrei agito in questo senso. E’ esagerato. Lo dico perché, com’è noto, non è che sia propenso a fare parlare chi politicamente non la pensa come Noi. Ma, in questo caso,  avrei fatto altro. Cosa? Non ve lo dico, ci mancherebbe. Certo, quant’è bello il manganello, mah, che dico..

Ienesicule: ma la libertà di critica?

Achille Starace: cosa?

Ienesicule: nelle democrazie occidentali…

Achille Starace: cosa, volete fare riferimento alla perfida Albione o peggio a quei massoni dei francesi? Non accetto simili provocazioni.

Ienesicule: Eccellenza, lungi da Noi. Ma in generale come vede Catania?

Achille Starace: apprezzabile, in linea, salutare. Insomma, mi piace quello che vedo da quassù. Una città giudata con mano ferma, decisa, precisa. Mi piace molto questo clima da parata. E poi che spettacolo quei comunicati, veramente eccellenti. Ah, che malinconia… Insomma, veramente devo dire che non tutto è andato perduto.

Ienesicule: cosa vuole dire?

Achille Starace: il nostro lavoro ha dato i suoi frutti. Quando vedo quello che fa il Pd i suoi legionari, pardon miitanti e dirigenti mi si apre il cuore. Vedete che non tutto nella vita viene per nuocere? La speranza è sempre viva, insomma una fiamma sempre accesa.

A proposito: voi siete iscritti ad un Ordine professionale? Spero proprio di si. Comunque, sono certo che il Pd, in linea con la cultura che mi piace tanto, farà presto un allargamento degli Ordini professionali: uno per i professionisti, uno per i pubblicisti, uno per praticanti, uno per gli aspiranti, uno per i simpatizzanti. Credo che l’Italia ne abbia bisogno. E sono certo che il Pd e Renzi in testa farà da par suo. Questo centrosinistra non ci tradisce mai. Come si dice? Credere, obbedire, querelare…

Ienesicule: no querelare no.

Achille Starace: ah, vero, no combattere. Ora andate via, che devo riprendere la mia ginnastica dell’Obbedienza.

Saltare, girare, salutare, un, due, tre, un, due, tre…

Beria, Beria, Beria dove andate?

(satira per difetto, per eventuali querele, si raccomanda celerità, la direzione).

 


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