Cronache del regime, lettera aperta di “M5S Catania” sulla relazione dei revisori dei conti: revisori o tanti Ponzio Pilato?


Pubblicato il 02 Agosto 2016

nota stampa da “Catania Movimento 5 Stelle”: (carta di Vincenzo Baiamonte)
 
Per non fare mancare la nostra voce sulla Relazione dei Revisori dei Conti del bilancio cittadino il Movimento 5 Stelle Catania partecipa e fa notare quanto segue.
 
Nella relazione dei revisori dei conti al consuntivo 2015 del Comune di Catania si chiude con la formula: “l’ORGANO DI REVISIONE esprime parere favorevole per l’approvazione del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2015, nell’intesa che per le note espresse si provveda nei termini di legge attraverso apposita rettifica al presente rendiconto, ovvero apporre idonee clausole di salvaguardia al redigendo bilancio 2016 …..attivare un costante monitoraggio, con periodicità trimestrale, con gli organi delle partecipate, ………. mentre a riguardo del conto del patrimonio le note evidenziate non consentono di attestarne la completezza e l’attendibilità”.  
Per dirla con altre parole, comprensibili anche ai non addetti ai lavori: “signori Consiglieri Comunali, il parere favorevole appena espresso è solo una formula di stile in quanto il consuntivo deve essere riformulato di sana pianta, visti tutti gli inviti e le raccomandazioni a colmare le carenze e correggere le inesattezze innanzi formulate, per cui se lo volete approvare fate pure, ma nessuna responsabilità potrà essere addebitata a noi in futuro per la decisione che andrete a prendere, NOI VI ABBIAMO AVVISATO!” 
 
Ponzio Pilato non avrebbe potuto scrivere di meglio! 
 
A titolo esemplificativo,rimandando ad un prossimo comunicato l’esame dei valori del consuntivo 2015, che il Movimento 5 Stelle definisce inattendibili già dai preventivi e rendiconti precedenti, si riportano alcuni dei rilievi scritti dai Revisori dei Conti: le fatture non sono state registrate, ai fini IVA, nei tempi previsti dalla normativa di riferimento, si invita l’Ente a provvedervi senza indugio; per i residui attivi l’Organo di revisione chiede all’Ente di attivare tutte le procedure necessarie a validare la sussistenza del credito entro l’approvazione del redigendo bilancio di previsione 2016 ….. rappresentando che fra i residui attivi sono conservate poste il cui accertamento risale a periodi antecedenti il quinquennio (cioè, siete sicuri dell’esistenza dei crediti? N.d.r.); l’Organo di revisione sottolinea quanto richiamato nella relazione al rendiconto 2013 e ribadito nella relazione al rendiconto 2014 ovvero “ai fini del corretto affidamento degli incarichi di consulenza, si raccomanda che negli atti di affidamento siano presenti i seguenti elementi”: conferimento previamente programmato dall’Ente, adeguata motivazione per l’affidamento dell’incarico, verifica che non vi siano professionalità interne all’Ente in grado di assicurare i medesimi servizi, ecc. ecc. (una domanda sorge spontanea: perché questa raccomandazione?, un semplice pro-memoria oppure l’Ente non ha usato la dovuta trasparenza?). 
 
Inoltre: -l’Organo di revisione non ha riscontrato il dovuto inoltro semestrale, entro il 30 giugno e il 31 dicembre, al Dipartimento per la Funzione Pubblica dell’elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza; – non ha riscontrato il programma relativo agli incarichi di studio, ricerca e consulenza; -non ha riscontrato il limite di spesa previsto dalla Legge ….. in base al quale la spesa non può essere superiore, per l’anno 2015, al 75% dell’anno 2014; – non ha riscontrato la pubblicazione, relativamente agli incarichi amministrativi di vertice ed agli incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione e consulenza, ai sensi dell’art. 15 del Dlgs. n. 33/13; – non ha riscontrato un analitico rapporto informativo sugli incarichi affidati nel corso dell’anno 2015 (omissis) per quanto sopra espresso si rende necessario da parte dell’Ente a notificare a quest’Organo il mancato riscontro entro il redigendo bilancio 2016, ovvero notiziare le motivazioni che hanno comportato la mancanza dei relativi adempimenti; l’Ente non ha provveduto alla pubblicazione sul proprio sito internet dei dati relativi agli incarichi negli Enti partecipati, compresi i compensi; la relazione sulla gestione dell’Organo esecutivo allegata al rendiconto non illustra gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci fra Ente locale e i propri Enti strumentali e le Società controllate e partecipate, evidenziandone la mancata concordanza; invito all’Amministrazione dell’Ente ad attivare un costante ed attento monitoraggio sull’attività di riscossione; il ricorso costante e continuo alle anticipazioni di Tesoreria ha comportato ingenti interessi passivi all’Ente, nella misura di € 5.605.579,51. 
Qui ci fermiamo, al solo scopo di non tediare il lettore, ripromettendoci di approfondire gli argomenti innanzi trattati in un prossimo comunicato.
 
Catania, 2 agosto 2016
Movimento 5 Stelle Catania.

 


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