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Cronache del “socialismo alla catanese”: “storie tese” in casa Pdci! Sarà colpa delle “destre”?
Pubblicato il 30 Gennaio 2015
di iena marxista per Tabacci
La grande proletaria s’è mossa e la notizia è stata ap-presa in quel post e sulla Pravda-facebook. Dimissioni – da segretaria PdCI – della compagna Patrizia di cognome Maltese come Corto, per la troppa Malapatte che fece il compagno Orazio Licandro all’ avanguardia catanese, pieno a tappo di combattenti e reduci in Eskimo, pantofole e Tavernello col bicchiere mezzo vuoto come un circolo Maoista.
Le accusa rivolte a LiPandro sono pesantissime: collaborazionismo con le forze occidentali – o di destra – dell’amministrazione di Enzo il sindaco… revisionismo cronico-socialdemocrazia-liberismopunk e apostasia. Infine correntismo grecale che, nel gergo comunista, è individualismo volgare.
Pare, si dice, si mormora che al viale Jonio, in occasione dell’ultimo lungomare beatificato, IbanDro, Enzo e il Console Marcolino MarcoLio San Marco abbiano stipulato il macabro compromesso Dorico – che tiene in piedi la giunta – sancendo la conversione e il passaggio dell’assessore ai sapori condivisi e pieni di bellezza tra le forze della reazionenarie Catto-Demos-Tattica dei compagni della via Pal… il nuovo credo sarà sancito con un Orazio-ne al Santo Graal esposto, per l’occasione, a Castello Ursino. Ecco la goccia – santa come l’acqua – che ha fatto traboccare il calice.
Dasvidania Orazio! saluta la Maltese. Goodbye Lenin! la risposta di IvanDro sorseggiando Coca-Cola.
Tra moltitudine e impero, da Toni Negri a Carlo Conti, da Mirafiori ai fiori di Bianco, per i compagni tutti devoti tutti la reazione è triste, come l’erezione di Giovanni Lindo Ferretti, quello dei CCCP…
“Credere non possum”, i compagni di latina.
“Saluda la victoria con màs frequencia” (Saluta la vittoria spesso e volentieri), il sub-comandante Marcos
“Hath taken my breath away”(M’ha tolto il respiro), il compagno italo-americano Sub Acqueo
“Выошибаетесьдорога”(stai sbagliando strada), tovarish Suv-dirigente Fiom.
“Ode a Mishima e Majakovskij”, Franco Battiato
“M’ha tolto i remi in barca”, l’ombra di D’Alema
“Hasta la vista”, Speedy Gonzales alleato della compagna Patriza Maltese.
Tra falce e martello, meno Mastella e più clemenza… le ienesicule auspicano, sperano e pregano affinché, da Alexanderplatz al Plaza Hotel, la stella rossa del compagno Ispandro continui a splender come l’illusion dell’avvenir… e che, tra egittologia e ortodonzia, con le sfingi e con i denti, continui a combattere il capitalismo, il carrierismo, il tabagismo e il malafffffare, come un buon comunista italiano la passata di pomodoro sa fare.
D’Ampezzo è crollata la Cortina di ferro. Con la fine dell’embargo, infatti, pare che la maffffffia si sia accaparrata la costruzione dei Mcdonald’s a Cuba (la denuncia è partita da una spruzzata di Lumia) e che Gianni Mina stia preparando un film dal titolo “Negosasyon”. Trema il mondo post-sovietico… dopo le dimissioni del compagno Giorgio Napolitano e l’ennesima morte di Fidel – ne ha più di Paul Mccarteny – se lascia anche Orazio Licandro, non ci sarà più nessun comunista piedi piedi.
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