Cronache della “legalità catanese”, Autonomi di Polizia sul tragico tentativo di rapina all’area di servizio: “il silenzio dell’oracolo”

Dalla sigla sindacale:

“non si è ancora spenta l’eco dell’infausto tentativo di rapina presso l’area di servizio sulla tangenziale ovest, sventato da due poliziotti della Questura di Catania e degenerato nell’uccisione di uno dei quattro malviventi e già si possono leggere, su articoli di stampa dedicati alla luttuosa vicenda, accuse di impulsive ed esagerate condotte mosse contro i nostri colleghi da persone ideologicamente predisposte ad un atteggiamento irrimediabilmente critico nei confronti delle FF.OO.

 Riteniamo siano questi i momenti, per tutte le istituzioni e le corporazioni di settore della Polizia di Stato dalle finalità solidaristiche, mettere da parte i colori di appartenenza e stringersi attorno ai due poliziotti incorsi in questa delicata, incresciosa e, per l’obbligo di atti dovuti a cui essi hanno adempiuto, inevitabile vicenda dalle tragiche connotazioni.

 Tuttavia, lo scrivente segretario provinciale dell’AdP, anche in qualità di poliziotto, prende atto con rammarico, eccezion fatta per il Coisp, dell’indecifrabile silenzio della maggioranza delle sigle sindacali della Polizia di Stato, in un momento in cui, per le persone coinvolte, apparirebbe un inestimabile viatico la constatazione di una larga compartecipazione morale al loro dramma umano e professionale.

Fra tutti, non possiamo fare a meno di rilevare lo strano mutismo di quel segretario provinciale del SIAP, in genere particolarmente incline a dispensare interviste e primi piani giornalistici su tematiche interne e denigratorie del punto di vista altrui che, in una vicenda come quella di cui trattasi, non ha mancato di far sentire il suo autorevolissimo….  SILENZIO!!!

Le malelingue di cui non ci scomodiamo a raccogliere le voci vanno divulgando la diceria secondo cui il segretario del siap non riterrebbe opportuno associare la propria firma ad un comunicato emesso in difesa di due poliziotti nei cui confronti starebbe montando la rabbia di larghi strati della malavita cittadina, per quella sorta di “prudente cautela” meglio conosciuta con la parola… “paura”.

Lo scrivente è portato a non crederci, perché tale eventualità sarebbe veramente mortificante e penosa per un appartenente ai ranghi della Polizia di Stato, ragion per cui il redigente è sicuro che quanto prima vedremo pubblicata sul quotidiano “La Sicilia” una inequivocabile attestazione di solidarietà a firma personale del segretario provinciale del SIAP  il quale,sulla scorta di quanto fatto dall’estensore, assumerà di certo l’incondizionata difesa dell’operato dei due eroici colleghi involontari protagonisti del grave fatto di sangue.

Nell’attesa rivolgiamo e ribadiamo il nostro appello a tutti i colleghi della Questura di Catania a stringerci a coorte attorno a chi, dopo aver messo a repentaglio la propria vita, non debba sentirsi in colpa per non aver avuto la peggio nei confronti di una risoluta squadra di rapinatori seriali.

Catania, 02 febbraio 2015                                                 

IL SEGRETARIO PROVINCIALE

                                                                                                          

Dr. Marcello Rodano.”