OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là della decenza. Al dilà di “Sua Maestà” l’interesse privato, che anche con l’amministrazione Trantino ha finora fatto il bello e il cattivo tempo, nel tragicomico silenzio fra gli altri di quelli della “destra sociale”. Un ossimoro. Ma cosa c’è all’orizzonte? […]
Cronache della legalità “stile comunale”, Anticorruzione: Catania capitale della malaburocrazia?
Pubblicato il 08 Gennaio 2015
I vertici della burocrazia, a Palazzo degli Elefanti, Liotta e Rosso, rei di false attestazioni e complici nel MENDACIO?
di Ignazio De Luca
Catania, una città in balìa della restaurazione “democratica” del “Bianco IV”.
Catania, una città ostaggio di un sistema di potere che tutto controlla e tenta di sopire, con querele intimidatorie, la critica alle scelte politiche non condivise.
Catania, una città soffocata da una “libera”informazione accattona di uno sponsor pubblicitario di un prossimo socio del comune come la SAC, con l’ultimo florido bilancio consolidato in perdita di 8 milioni di euro, a Live Sicilia, Blog e Sud.
Catania, una città silenziata e stritolata dal vergognoso e usuale diniego, se in contrasto con gli interessi padronali, del “La Sicilia” del dottore, direttore, editore Mario Ciancio, di pubblicare comunicato stampa sindacale di solidarietà alle Iene Sicule, per le querele subite dal sindaco e da un assessore.
Catania, una città “oscena, menzognera, prepotente e però anche ridente, allegra, violenta, conosce tutti i trucchi e i vizi ( G.Fava)”,così come una maledizione attira su sé stessa il meglio del peggio delle caste, politiche e burocratiche.
Dal 18 agosto dello scorso anno, puntualmente documentandolo, anche con carte prodotte dallo stesso Mendace, reperibili nel sito del Comune, abbiamo accertato che l’attuale capo di gabinetto del sindaco, dottor Massimo Rosso, è acclarato triplo mendace senza il titolo della dirigenza quinquennale previsto per l’accesso a quel posto, di fatto il braccio destro del sindaco, politicamente, forse una figura con peso specifico maggiore di quella del vice sindaco.
Con spirito di servizio donchisciottesco, senza mandanti, solo legittimati o dalla magistrale bravura dello scrivente nel leggere le carte, o dalla probabile cialtroneria di chi le compila, abbiamo sollecitato, reiteratamente, la responsabile dell’Anticorruzione, onerata già dalla carica di segretaria nonché direttrice del Comune, dottoressa Antonella Liotta, a intervenire per eliminare la palese violazione di legge senza ottenere il ripristino della legalità violata.
Esterefatti, increduli e allibiti, constatiamo, sul rinnovato sito del comune, che sorprendentemente la responsabile dell’anticorruzione, dottoressa Liotta, nella dichiarazione annuale all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ANAC, ritiene di dichiarare la perfetta (?) rispondenza di legge sulle cause di inconferibilità al Mendace capo di gabinetto.
Come si può notare dalla foto nel format predisposto, la dottoressa Liotta pone “X”, in alcune caselle ma..
Non si riesce a comprendere, con la bulgara percentuale del cento per cento, che genere di controlli siano stati effettuati sulle dichiarazioni del Mendace!
Non si riesce a comprendere come l’unica segnalazione, la nostra, non abbia prodotto “sanzione alcuna”, parimenti, mal si comprende la spensierata “nessuna violazione per il dirigente”, né il criptico miglioramento “del format per facilitare i controlli”.
Per quanto precede, forse, a nostro avviso, probabilmente, per caso, non sarebbe stato commesso dalla dottoressa Liotta, nella molteplicità delle funzioni rivestite: mendacio, falso in atto pubblico aggravato dalla funzione, abuso d’ufficio e dulcis in fundo danno erariale?
Attendiamo le querele di rito!
Lascia un commento