di Fabio Botto
In un nostro precedente articolo al link
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=5504 vi avevamo diffusamente informato sulla
vicenda, tutta Siciliana, del torrente Sirina, dove un privato pur mettendo a disposizione della comunità naxiota, quasi un milione e mezzo di euro, per la messa in sicurezza e abbellimento architettonico dell’area vicina al torrente Sirina, non solo, con improvvido autolesionismo ascaro – politico, viene osteggiato, ma addirittura con cervellotiche decisioni assunte dalla burocrazia, vengono poste le basi per danneggiare in modo irreversibile, l’attività imprenditoriale del soggetto che si era mostrato disponibile ad attività di supporto al comune di Giardini Naxos.
Naturalmente si sa come ė andata a finire! La vittoria del becerismo politico del tanto peggio, tanto meglio! Con l’aggravante che imprenditori, pur profondamente innamorati della propria terra, vengono scoraggiati a continuare gli investimenti in Sicilia, per non aver a che fare con gli apparati politico burocratici che strangolano, giorno dopo giorno, la Sicilia.
Ebbene a poco più di 40 giorni dal nostro precedente pezzo, il Comitato civico “Sirina”, formatosi per difendere i diritti dei numerosi residenti nella zona, è riuscito a interessare l’Autorità Prefettizia, che ha ingiunto al comune di Giardini, di porre fine alla surreale vicenda, ripristinando sia la viabilità che l’accesso ordinario di Via Sirina e con esse un adeguato margine di sicurezza per la pubblica incolumità, sconsideratamente compromessa dalle scriteriate scelte del Genio Civile di Messina e del Comune di Giardini Naxos.
Siamo certi che ancora la parola fine non sia stata scritta in questa vicenda, da parte nostra assicuriamo, sia i “buoni” che i “cattivi”, che continueremo a vigilare finché non saranno ripristinate le condizioni normali di sicurezza e di civiltà ordinaria.
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