COMUNICATO STAMPA A due anni dall’inizio della crisi idrica che ha colpito la nostra isola, la riduzione di acqua potabile arriva adesso anche nella nostra città. Sidra ha comunicato infatti la riduzione delle forniture per 8 ore al giorno, trascinando la cittadinanza in una drammatica delle crisi di approvvigionamento idrico, finora im- pensabile per la […]
Cronache della Reazione Catanese: il sindaco Stancanelli allo stesso tavolo con il Procuratore. Insorgono la società civile e la sinistra (compresa quella giornalistica): “basta occuparsi di lape e poveracci, il primo cittadino pensi a cose serie”
Pubblicato il 06 Giugno 2015
di iena contro la destra cattiva marco benanti
Stamane, il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli è intervenuto alla tavola rotonda sulla legalità, in occasione del congresso regionale della Federconsumatori. Accanto a lui, anche il procuratore della Repubblica.
Il primo cittadino si è soffermato sull’emergenza abusivismo commerciale in città. Stancanelli ha fatto un esempio su tutti: quello di chi, la mattina, mette dentro la sua “lapa”(motoape, per i non catanesi) agrumi, probabilmente rubati, e parcheggia in terza fila in città. In questo modo, costringe i clienti a fermarsi. Di fatto -ha sottolineato il sindaco Stancanelli- in questo modo, si crea concorrenza sleale, che colpisce chi, invece, è rispetta le regole.
Ma non solo: il primo cittadino ha puntato l’indice su chi l’ha preceduto nel tempo, in particolare sul centrosinistra, che avrebbe creato un clima di tolleranza verso l’illegalità. Per questo, prendendo spunto da questa situazione, Stancanelli ha invitato tutti a dare una mano al sindaco per cambiare registro.
Il procuratore della Repubblica, invece, si è soffermato sull’esigenza che la giustizia non dimentichi, anzi si soffermi, sulle cose apparentemente minori. L’emergenza furti di rame rientra in questo discorso, come già sottolineato in altre circostanze.
Non sono mancati altri interventi che hanno sottolineato l’esigenza di “Legge e Ordine”. Apprezzato fra il pubblico la filosofia e la pratica che vede nella legalità il primo ed essenziale passo per l’affermazione dello Stato. La cultura di destra si differenzia da quella di sinistra anche e soprattutto in questo- su questo c’è stato unanime accordo.
A fine giornata, però, un gruppo di associazioni di società civile ha espresso tutto il suo “stupore” per la presenza accanto al sindaco del procuratore della Repubblica. E’ scritto, in un comunicato stampa, che “…l’amministrazione della Giustizia non dovrebbe, anche solo per questioni d’immagine, sedere accanto all’amministrazione su cui potrebbe, in teoria, essere chiamata ad indagare…”. Questioni di forma, ma anche sostanza, si sottolinea. “Putroppo quando c’è di mezzo la destra –continua il comunicato- la cultura del ‘facciamo un po’ come ci pare’ viene fuori in modo evidente…”
I gruppi di società civile hanno concluso invitando Stancanelli a non parlare del centrosinistra “…un modo piuttosto banale di affrontare i problemi, quello di parlare di chi è venuto prima. Del resto, noi società civile col centrosinistra non abbiamo alcun rapporto”.
Un gruppo di giuristi democratici, invece, ha subito, oltre a stigmatizzare la presenza del procuratore e del sindaco allo stesso tavolo, voluto evidenziare che la “cultura di sinistra è la cultura delle garanzie, garanzie soprattutto per la parte più povera della popolazione, che dallo slogan ‘Legge e Ordine’ ha tutto da perdere.”
“ ‘Legge e Ordine’ è lo slogan di tutte le destre” –hanno concluso questi giuristi democratici. Che hanno invitato il sindaco ad occuparsi di ben altre vicende, di ben altro spessore, come nel caso della cartellonistica. Un affare milionario, altro che arance!
Domani, inoltre, la stampa democratica ha annunciato che comincerà un’inchiesta su Catania “per fare emergere –è stato sottolineato- i veri problemi della città, non quelli buoni solo a consentire la propaganda di Palazzo”.
Lascia un commento