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Cronache della Sicilia che non perde: Giorgio Zuffanti, giovane architetto catanese alla conquista di New York
Pubblicato il 02 Gennaio 2017
di iena americana
Giorgio Zuffanti è un giovane architetto catanese che si distingue nel design, tanto che si è proposto con successo alla ribalta internazionale, dapprima come Senior Project Designer presso la sedi di Pechino e Shanghai nello Studio Area 17 e ora con il prestigioso studio Doban Architecture di Brooklyn NY, noto per i numerosi premi internazionali conseguiti nell’ambito di architettura e design.
Alla sua capacità artistica si deve la progettazione di un’origninale composizione di tavolo e panche, che ha debuttato all’ultima Fiera del Design di Brooklyn conseguendo la nomination per il Best of Year Awards 2016, prestigioso riconoscimento a cui gli addetti ai lavori aspirano.
Dal progetto all’opera il passo è breve: la scelta dei materiale è ricaduta su legno di noce e acero americano, con un elegante intaglio in ottone che caratterizzano tavoli e panche, prodotti poi a Brooklyn.
Ogni creazione presentata racchiude un’anima ben definita: “Lo spirito del tavolo e delle panche – racconta l’architetto – è quello di avvicinare le persone – commensali, lì sedute non solo per consumare un pasto ma anche e soprattutto per scambiare idee, parole, pensieri in modo vivace, in tutt’uno con il corpo in legno armonioso e fonte di energia”.
Nel frattempo, arriva un importante riconoscimento: la nomina a Rappresentante della Sezione Architettura e Design per i Giovani professionisti della Camera di Commercio di Brooklyn.
I giovani e il successo, un binomio non sempre vincente in Italia e soprattutto in Sicilia: “E’una terra unica per cultura ed arte – racconta con un velo di nostalgia- di cui mi pregio di essere figlio ma è sorda dinnanzi alle nostre esigenze ed aspirazioni; ogni riconoscimento ottenuto riesce a compensare la lontananza dalla mia città”.
Un portfolio clienti sempre più consistente all’interno del quale si leggono anche 30 Locust Avenue e 387 Hueguenot: nel primo caso si tratta di un building destinato agli studenti del Monroe College, cliente top dello studio che ha seguito tutti i progetti nello Stato di NY e a Saint Lucia (Caraibi).
“Un gioco di volumi – racconta l’architetto – racchiuderà 94 innovative costruzioni modulari in legno, installate direttamente in cantiere. I materiali e le forme scelte sono a basso impatto ambientale, come tutti i progetti che il mio studio elabora e gli arredi, sia interni che esterni, sono progettati su misura”.
La tecnica delle costruzioni modulari in legno caratterizza anche la costruzione dell’edificio a sei piani e 60 appartamenti nella città di New Rochelle, a poca distanza da Ny City: “La scelta dei materiali di rivestimento – prosegue Giorgio – guarda al contemporaneo con un gioco di esagoni e luci creato nella facciata, che intensifica l’effetto artistico del palazzo. E poi, un’installazione, il cui schizzo nacque durante una breve parentesi in Sicilia, ispirato da una goduriosa granita con panna”.
Non una semplice costruzione residenziale ma un ambiente multiuso: “Ho previsto grandi spazi adibiti ad uso commerciale ed un importante galleria d’arte, luogo di incontro e di cultura”.
Cosa ti sorprende ogni giorno dell’ american style?
“New York -spiega Zuffanti- è una realtà’ estremamente complessa con alti livelli di competizione ma la voglia di mettersi in gioco è direttamente proporzionale. Amo questa città, in particolar modo Brooklyn (dove vivo e lavoro) per il suo inconfondibile stile perché qui – conclude – si avvertono vibrazioni culturali uniche al mondo e una straordinario vitalità creativa”.
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