Da “Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Catania (NELLA FOTO DA GIOVANE IL SEGRETARIO PROVINCIALE)
Per anni chi ha governato la nostra città ha provato a mascherare i drammi di una crisi sociale, economica e culturale senza precedenti, pensando di preservare i salotti buoni del centro di Catania e di confinare nei quartieri periferici e popolari gli effetti disastrosi di decenni di malgoverno,di connivenze della politica con i poteri criminali e dell’assenza di qualsiasi programma di recupero di una città che sprofondava nei debiti per colpa di una classe dirigente che ha rappresentato il problema e non la soluzione. Catania è la città della disoccupazione, di interi quartieri dove per i giovani l’unica prospettiva di lavoro è rappresentata dalle piazze dello spaccio, dell’analfabetismo e della dispersione scolastica.
Catania è la città dove le istituzioni non sono state capaci di impedire la fuga devastante delle realtà produttive, dove i lavoratori non vengono pagati per mesi e l’offerta di lavoro è rappresentata solo da elemosine clientelari, dove la politica si è confusa con i poteri criminali e chi ha governato ha saccheggiato le risorse finanziarie elevando la corruzione a sistema.
Per questo la movida catanese era un inutile paravento e la condizione di degrado che vive ora il centro non è altro che la fotografia più reale della crisi sociale che vive la città.
Per questo respingiamo oggi ogni deriva repressiva e ciecamente legalitaria che individua nei migranti, negli ambulanti e nella microcriminalità il problema di una città saccheggiata da un ceto politico senza scrupoli, devastata dalle speculazioni di una classe imprenditoriale corrotta e spregiudicata e da decenni senza un governo comunale credibile.
Catania ha già conosciuto la presenza dei militari nelle strade e l’apertura di nuovi e sempre più numerosi presidi delle forze dell’ordine , ma nulla è cambiato. Nulla è cambiato perché chiudevano le scuole, si perdevano i posti di lavoro, aumentava la disgregazione sociale e ogni amministrazione era peggio della precedente.
Oggi che la vera realtà di Catania è visibile anche nei salotti buoni che dovevano essere una ingannevole cartolina per turisti crediamo che non servano sceriffi ma lavoro, istruzione, stato sociale e la speranza che la nostra comunità non sprofondi nel degrado ma impari finalmente a lottare per i propri diritti.
Pierpaolo Montalto Segretario Provinciale Rifondazione Comunista.”
La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina,…
La consigliera comunale Simona Latino aderisce al Mpa. Catanese, docente specializzata nelle attività didattiche di…
La formazione giallorossoblu cede, sul campo dell’Asd Nebros, nella terza giornata del girone di ritorno…
IL NUOVO SPETTACOLO DI FABBRICATEATRO Un grande classico della letteratura veristaLo spettacolo andrà in scena…
Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara.…
comunicato dalla questura Per settimane ha trasformato la mensa dell’ospedale in un supermercato in cui…