Cronache scolastiche INFANTILI da Castel di Iudica(Ct): surreale provvedimento di dirigente scolastico, che chiude una sezione di scuola infanzia ad anno scolastico in corso. E retrocede una docente di ruolo a supplente

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di Ignazio De Luca

In redazione ci è stato recapitato il provvedimento riportato in foto che definire surreale è riduttivo.Potrebbe sembrare di primo acchito che il dirigente scolastico, forse abusi del potere che la legge gli attribuisce, ma dopo un attenta lettura, ci siamo ricreduti.

Il dirigente scolastico, che mediante personalissimi strumenti di indagine, abbia accertato, con oltre metà dell’anno scolastico già consumato, una pretesa scarsa affluenza di scolari nel plesso Ospedaletto, può, anzi deve chiudere il plesso scolastico scarsamente frequentato.

Certo non si capisce come in sede di collegio, giusto prima dell’inizio dell’anno scolastico lo stesso dirigente non si sia reso conto della deficitaria popolazione scolastica iniziale, e abbia, forse con approssimazione(?) dato corso a tutti gli adempimenti di legge connessi ad ogni nuovo anno scolastico.

Fortuna per i bambini, che frequenta(no)vano, la scuola loro assegnata ad inizio anno scolastico, che lunedì 19 gennaio p.v. soggiacerà all’implacabile provvedimento, del dirigente scolastico, di chiusura, “hanno facoltà”di essere iscritti, ” per il corrente anno scolastico” negli altri plessi ..”.

Risulta poi assolutamente ordinario che nel provvedimento in foto, in ossequio alla legge sulla privacy, il dirigente scolastico Massimino, forse con un pizzico di straripamento di potere(?), disponga che la docente Francesca Strano, sia utilizzata in sostituzione delle colleghe assenti, di fatto retrocedendo un’insegnante di ruolo a supplente; quasi che incarnasse le attribuzioni del Ministero della Pubblica Istruzione?

Altro che articolo 18! Il jobs act di Renzi gli fa forse un baffo, al dirigente scolastico. Questa è una vera innovazione del mercato del lavoro, una vera rivoluzione!

Poi si sa, alle volte chi fa bene non viene apprezzato, anzi deve subire azioni di rappresaglia quasi che i provvedimenti adottati fossero illegittimi.

Chi legge non ci crederà che i genitori dei 12 bambini, cui è stata chiusa la scuola, lunedi 19 gennaio p.v., da Castel di Iudica si recheranno a Catania, presso la sede del Provveditorato agli Studi, per protestare e chiedere al vice provveditore dottoressa D’Orsi, di annullare il provvedimento di chiusura del plesso Ospedaletto.

Anche l’insegnante di ruolo Francesca Strano, ha impugnato il provvedimento retrocessivo innanzi alle autorità competenti.

Ah, che brutta cosa l’ingratitudine!

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Redazione Iene Siciliane

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