Cronache siculopolitiche: ritorna Candido Munafò


Pubblicato il 27 Gennaio 2019

Marco,

devi ammettere che ci indovino a preconizzare il tentativo di costruire un nuovo vecchio regime da parte dei regnanti attuali che se si impadroniscono dello stivale con l’alleanza tra i polentoni e i terroni diventeranno invincibili. Sono tanti i piccoli grandi segnali che evidenziano il cambiamento degli umori delle genti verso questo nuovo stato di cose. Ho notato che nel territorio del giovane partenopeo ciarliero vice regnante si è recato il capitano facendosi immortalare in mezzo al popolo mentre un suo tifoso gli poggiava le labbra sulla mano.

Che scena succulenta questo baciamano dove il suddetto vice regnante non ha neanche rimproverato richiamato rimbrottato il proletario per questo gesto di pura sudditanza antropologica che esalta la ricostituzione di un regime monarchico. Il gesto servile è stato giustificato da chi l’ha compiuto che ha confessato senza pudore alcuno di essere stato un ex ammiratore del cavalier caimano ora invece è grato ai due dioscuri che con le loro azioni faranno del bene all’umanità.

Onestamente è quello che speriamo tutti anche se nuvole minacciose si addensano sul continente con venti di tempesta pronti a raffreddare il boom economico previsto dal partenopeo vice regnante che è impegnato ad abolire la povertà a elargire risorse per i diseredati gli indigenti non abbienti. C’è poco da scherzare su questo punto realizzato perché nessuno nel passato l’ha mai fatto una cosa del genere men che mai i sinistri difensori a parole dei deboli.

Mi succede da un po’ di tempo a questa parte di rimpiangere il passato che riconosco faccia parte della nostra natura umana. Allora ricordo con emozione il senatur con quella voce roca alterata infuocata quando doveva costruire il regno autonomo del nordest. L’intrepido Capitano è simile a lui nei toni e nei modi al punto che ambedue non amano la complessità degli intellettuali anzi li detestano non leggono anzi non studiano. Ecco lo stile è rimasto lo stesso come un marchio di fabbrica. Il prode capitano deve affrontare gli uomini del diritto che lo accusano di sequestro di persona abuso di potere violazione degli obblighi di soccorso. Credimi tutto finirà in una bolla di sapone servirà solo a lui per acquisire consensi applausi sostegni.

Ricomincia adesso la lotta per la conquista dell’eurocrazia di truppe ben travestite in cui riscopriamo grazie al profetabattista alla sorellad’italia che i franchi sono ancora coloni di quattordici nazioni nel grande continente nero arricchendosi sulle loro spalle. Poverini gli snob sinistri che si stracciano le vesti strepitando impauriti di tanto ardire contro il reuccio franco amicone cosi come i perfidi destri gongolanti sognano di vincere facile con l’eterno ritorno del caimano pregiudicato invecchiato riabilitato.

Da qui a poco dovrà essere sostituito l’etilista adesso pentito di aver fatto soffrire le pene dell’inferno agli ellenici. Nel tuo campo prediletto poi colpisce la scena del papà del bullo florentino antirazzista antigialloverde antipatico a cui hanno fatto visita la ienaroma (sempre lui!) accompagnato da un uomo di colore non pagato per il suo lavoro che l’illustre genitore ha apostrofato con un inequivocabile facciadi….a.

Per non parlare del giornalelibero che sbatte in prima pagina la notizia per loro allarmante dell’aumento dei gay correlandola alla crisi economica. Hai colleghi che recitano anche loro a tutti i livelli la soap opera di xenofobia omofobia idiozia. La perla è stata però quella tirata fuori da chi è patologicamente complottista con l’antica fake dei savidision che controllano l’economia mondiale.

Non si capisce il confine tra il vero e falso che risulta essere sempre più labile. Però esistono eccome i fatti scomodi non graditi alle anime belle per cui i potenti volano alto mentendo nascondendo occultando. Il maestro di Regalpetra diceva: “La verità è nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità.”

Ti voglio bene. A presto.

Candido.


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