Marco,
il capitano ha occupato tutto la penisola con le sue truppe che il senatur gli aveva lasciato in dote qualche anno fa anche se l’ombra del caimano papi gli continua a rompere i maroni con l’inquieta giorgia ansiosa di ritornare in auge. Nonostante l’ assoluta ambiguità matteoselfini è riuscito in poco tempo in un’ impresa titanica con quell’esercito di scalcinati che ha messo ormai piede anche da noi nella trinacria un tempo dallo stesso tanto disprezzata insultata odiata.
Siamo(siete) noi (voi) isolani abituati alle colonizzazioni da decenni da secoli da millenni ma soprattutto non ci facciamo invadere solo geograficamente ma anche mentalmente al punto che il fanatismo per questo uomo verde di ghisa divenendo nel giro di un anno la nuova icona di una stagione volatile incerte movimentate. Mentre il povero partenopeo piange lacrime amare per essersi accorto troppo tardi che era meglio restare soli che male accompagnati al capitano che poi se lo stava divorando senza pietà alcuna al punto che oggi rischia non solo di cadere come viceregnante ma anche come capo delle stelle. Anzi, il capitano vuole comandare ovunque in ogni dove in tutti i posti facendo sapere al tristegigino che se dovesse arrivare al suo posto il profetabattista mandarebbe tutto a carte quarantotto.
Intanto passa all’incasso chiedendo al reconte di ottenere l’autonomia per la padania la tassa piatto per i ricchi la multa per le navi dei migranti. Non so come andrà a finire per il nostro stivale che adesso ha ricevuto una letterina dagli eurocrati che riconfermatisi al potere chiedono al popolo del tricolore di stringere la cinghia altrimenti il rischio è di tirare le cuoia.
Credimi caro Marco sono in ansia per le nostre sorti di comuni mortali spero tanto che i sovrani non sovranisti non si accaniscano contro di noi perché alla fine anche se con tante difficoltà rimettiamo sempre i nostri debiti ai nostri debitori. Che devo dirti di più di questo malcelato augurio sapendo bene quello che vuoi dirmi sul liotru che ormai ridotto più che male bisognoso di soccorso per il rischio di una rivolta popolare proprio nella piazza a lui dedicata al nobile elefante dove non passa giorno in cui non stazionino gridando strepitando vociando piccole ciurme di folla inferocita contro il podestà pugliese contro il vicerobertino che non riescono a saldare i conti pagando chi lavora per il palazzo. Un duplice fallimento attende questa nostra(vostra) comunità senza lavoro senza decoro senza tesoro ormai spolpata sino all’osso con oltre unmiliardoemezzo di debiti che pesano su ogni abitante per circa cinquemila a testa compresi i bambini.
Trovami un solo feudo una sola contea che goda di ottima salute in sicania ormai defraudata depauperata depredata di ogni cosa con sciacalletti iene che con le pecore continuano a credersi il sale della terra andando avanti come se nulla fosse. A me pare da tempo che il destino della nostra (vostra ) terra sia segnato con i giovani che la lasciano questa bella isola essendo in realtà i veri migranti senza lavoro alcuno nonostante che il blaterare del capitano come degli altri che hanno quasi dimenticato questo tema eterno irrisolto grave che la vera sostanza del nostro mezzogiorno veramente infuocato. Ora ricomincia il balletto per evitare l’aumento del valore aggiunto per trovare risorse in breve tempo per mettere le solite toppe ai buchi ad onor del vero già piu che evidenti da tanti decenni.
Nel caso non si dovesse riuscire a provvedere non c’è problema la scappatoia la trova il giovane allievo di alberto di giussano che aprirà le danze chiedendo ai peninsulari tutti di dare nuovamente la fiducia a nuovi (vecchi)regnanti. Sarà quindi la solita estate torrida anche se la temperatura ancora è piuttosto autunnale cosi saremo(saranno) costretti a correre da un lato all’altro del vecchio continente per convincere mediare smussare le spigolature le durezze le rigidità dei nuovi(vecchi) eurocrati forte dei trattati approvati dei bilanci in pareggio dei vincoli sottoscritti. Il fratello del commissario ha risalito un po’ la china respirando a pieni polmoni dopo un anno di anonimato anche se tarda un’alternativa a questi regnanti attuali anche se il caimano con la trasteverina sono pronti a salire sul prossimo treno dei vincitori che li porta in pompa magna dei palazzi del potere della città eterna.
Certo è stato uno spettacolo malinconico la figura del capitano neo crociato che prega l’onnipotente che lancia sermoni al pontefice che detta ogni giorno le sue condizioni. Sai quante stupidaggini si dicono per conquistare il potere quante nefandezze si commettono per salire in alto quanti crimini si fanno per salvare le poltrone. Naturalmente non mi riferisco a costoro che occupano la scena del nostro regno peninsulare però non si sa mai se si perde la testa.
Nel frattempo chi deve controllare che i comportamenti pubblici sia legali trasparenti ineccepibili cade in tentazione com’è accaduto nel consiglio dei superiori uomini di giustizia dove giochi torbidi intrighi complessi oscuri disegni dominano la scena.
Cosi vanno le cose del nostro mondo caro Marco allora non ci resta che piangere ma se vuoi puoi anche ridere oppure anche ridere piangere contemporaneamente. Ti giungano i miei fraterni saluti.
A presto. Tuo Candido.
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