Cronache sindacali, Unicobas: volantinaggio e denuncia su stato della scuola

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Oggi, 20 Settembre, volantinaggio dell’Unicobas e della Camera Generale di Base in centro storico,ore 10,30 da piazza Duomo alla prefettura, presidi informativi sulla condizione di sfruttamento degli ex LSU dei servizi scolastici integrati.
Verso lo sciopero generale del sindacalismo di base, il modello Pfe/Pellegrini non ci piace, il silenzio dei sindacati consociativi pure.

Sul tema scuola una sintetica analisi di Franco Tomasello, segretario regionale di Unicobas Sicilia, il sindacato di base:

“che succede a Catania in campo scolastico e dei diritti sociali? Catania, o meglio l’Area Metropolitana di Catania finge di ignorare che ad inizio anno scolastico non è in grado di garantire il funzionamento di una scuola pubblica degna di tale nome. Pagano in prima battuta gli studenti disabili che non avranno nessun servizio e non potranno frequentare le lezioni perché ad oggi le assistenti di cura ed igienico personali, circa 500 tra Comune ed Area Metropolitana, non saranno richiamate in servizio.

Dopo mille peripezie,diffide, convocazioni in prefettura ed all’ ufficio del lavoro, contestazioni alla festa dell’ unità, siamo stati convocati, siamo riusciti a confrontarci con Villari e Bianco. Possiamo solo dire che il piatto dei diritti piange, malgrado rassicurazioni ed impeni, nulla è cambiato.

Aule fuori norma di sicurezza, classi pollaio, eppure Catania raggiunge il 22% di dispersione ed insuccesso scolastico, tutta manovalanza per la mala politica, non esiste il tempo pieno, il tempo prolungato e le scuole dell’infanzia funzionano al lumicino ed a orario ridotto.

A chi giova tutto ciò? L’Ufficio scolastico regionale ha deciso di trasformare i bidelli in assistenti, trattasi di barbairie giuridiche e contrattuali di gravi violazioni di legge.

Cosa farà Unicobas,? Il sindacato di base ha già diffidato, mediante atto giuridicamente rilevante, il governo di Crocetta ed i Sindaci Metropolitani. 137 tra genitori, assistenti, insegnanti e bidelli hanno firmato le procure per adire le vie legali.

Gli enti locali nelle vicende vertenziali proposte dal sindacato sono sempre risultati soccombenti in Tribunale, ciò ha determinato disservizio per i cittadini ed aggravio per enti locali affetti da gravi difficoltà di bilancio e gestione.

Sarebbe facile dire che ci sarà un giudice a Berlino…ultima scelta per noi è però importante, prima di adire le vie legali, trovare una soluzione di merito ci pare purtroppo che gli amministratori locali abbiano altre faccende alle quali pensare. I parlamentari nazionali e regionali del Movimento prepareranno interrogazioni e successivamente richiesta di atto ispettivo.

Franco Tomasello.”

 

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Redazione Iene Siciliane

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