Cronache “sinistre”: HISTORIA MAGISTRA VITAE, quando Licandro dichiarava: “Bianco non è di sinistra, lavoriamo per riaggregare le forze di sinistra”. E parlava contro il “moderatismo”. Lui, proprio lui, da oltre due anni è con Bianco e con gli ex Mpa!

di iena disgustosa marco benanti

Quando si dice la coerenza, prima di tutto. Era il maggio del 2005, il centrosinistra e la sinistra catanese si stavano ancora “leccando le ferite” per la clamorosa sconfitta alle elezioni comunali, quando il prof. Umberto Scapagnini fu eletto per la seconda volta consecutiva sindaco di Catania. Il centrodestra si confermava forza di maggioranza: il centrodestra era maggioranza allora ed è maggioranza anche oggi. Solo la profonda disonestà intellettuale di settori –molto poco disinteressati- della cosiddetta “sinistra” o “società civile” catanese può negarlo. Ma questo è un film già visto.

Come diceva il Presidente Giambattista Scidà“il sistema Catania è come un prisma, tutto si collega, si unifica”: insomma il trasformismo e la consociazione “destra-sinistra” vengono fuori continuamente. Malgrado i tentativi maldestri di manipolare, di parlare d’altro, di “mescolare le carte” di precisi settori –molto poco disinteressati- della sedicente“parte migliore” della città.

Bene, cosa accadde nel maggio 2005: sul settimanale “Centonove” fu pubblicata un’intervista ad Orazio Licandro (TITOLO “SORPRESA LICANDRO”), alllora segretario regionale dei Comunisti Italiani. Un “pezzo” –firmato da Titta Prato- che letto oggi fa ridere, o forse, in una città normale, farebbe piangere. Ma non esageriamo. Andiamo ai fatti: nell’ “attacco” si descrive la disfatta della sinistra catanese, disfatta dalla quale si salvarono solo i Comunisti Italiani. Che aumentarono i voti: dallo 0,71% all’1,55%. E come commentò Licandro il dato?

“Sull’arretramento enorme della sinistra che ora tocca a stento il 10% è d’obbligo interrogarsi, senza alibi o tentativi egemonici. Bianco non è un uomo di sinistra, ma uomo di punta di uno scacchiere moderato, che non ha affatto sfondato come tutti pensavamo all’inizio. Abbiamo anche commesso l’errore di aver sperato che alcuni settori moderati del centrodestra offrissero una sponda. In realtà il Movimento autonomista di Lombardo è solo il can can di un potente rimasto escluso dal Governo, che cerca adesso di negoziare vantaggi con Berlusconi”…

Come mai –chiede la giornalista- avete proposto Bianco, se non è “un uomo di sinistra”?

“Per una ragione strategica: mandare a casa Scapagnini che ha messo in ginocchio la città e impedire un nuovo sacco. E per introdurre una nuova amministrazione sui punti che a noi stanno più a cuore: temi sociali, difesa dei più deboli, risanamento delle periferie, emarginazione, precariato e lavoro nero”.

Perché non un candidato di rottura, come ‘Vendola’?

“Sembrerà banale: a Catania non c’è un Vendola”.

Potevate costruirlo…

“Non in tre mesi. Tuttavia è vero che, da almeno quindici anni, se non ci si affida ai soliti esponenti non si puù affrontare nulla. Bisogna costruire una nuova classe dirigente”.

La giunta del centrosinistra non presentava elementi di novità…

“La scelta, pur restando una prerogativa del sindaco, è stata infelice. Si trattava di persone di tutto rispetto, ma con una storia politico-amministrativa logora, che non parlavano affatto alla città reale più bisognosa, ma ai salotti”.

Bianco vi ha consultati per scegliere la sua squadra?

“Noi no. E ho appreso il nome del vicesindaco mentre era in corso la conferenza stampa di presentazione di Rizzarelli, dove c’erano solo i Ds”.

Il vostro partito ha avuto un buon risultato.

“Non appaia come la consolazione dello sciocco ma, a fronte della Caporetto dei Ds, ridotti al 5%, e del dimezzamento di Rifondazione Comunista, l’essere stato l’unico partito di sinistra in controtendenza, con 1500 voti in più, deve far riflettere chi ha imboccato il crinale stretto e ripido del moderatismo”….

Claudio Fava, dalle colonne de “L’Unità”, ha sferzato un duro attacco contro di lei, reo di “coltivarsi il proprio zero virgola” di consensi.

“Rispondo sconsolato. C’è un generale sentimento di ostilità dei Ds nei miei confronti. Addirittura alcuni dirigenti avrebbero brindato per la mia mancata elezioni al Consiglio comunale (nella precedente amministrazione Licandro era stato eletto consigliere con la Quercia, ndr). Se fosse vero, sarebbe la prova della loro più nera disperazione. Quanto all’attacco di Fava, che dovrebbe spiegare dove sono finiti i suoi voti delle Europee, se i dirigenti fanno queste analisi, la sinistra è destinata  a perdere. Da almeno quattro anni proponiamo la riaggregazione delle forze di sinistra, mentre i Ds lavorano ad una fusione con gli ex democristiani. Fava, come i Ds, non ha alcuna prospettiva strategica davanti e, sul piano personale, non mi ha mai perdonato l’abbandono del suo partito, quando lui era segretario regionale, cinque anni fa.

Perché andò via dai Ds?

“”Intravedevo già i segni del devastante mutamento genetico dei Ds, che abbandonavano i temi classici della sinistra per inseguire le forze moderate”….

Qual è la geografia del nuovo consiglio comunale?

“E’ molto più dinamica di quanto possa sembrare. Scapagnini può contare solo su 17 consiglieri perché 10 appartengono al vero cacicco della città, Raffaele Lombardo. E 14 fanno riferimento a Bianco. Sono loro a detenere la vera maggioranza”.

Le prossime regionali. C’è già un candidato?

“Se qualcuno pensa, come si desume dalle dichiarazioni della moritura Fed, che ci sia un candidato, si metta il cuore in pace: noi seguiremo con gli altri soggetti dell’Unione spezzata percorsi alternativi. E, costretti per legge a trasformare la sconfitta del referendum in opportunità, lavoreremo ad un nuovo soggetto”.

Aperto a tutti?

“No. Poniamo alcune discriminanti: questione morale, diritti e sviluppo compatibile, che sono gli aspetti di una sinistra moderna.”

 

TUTTO CHIARO? ECCO QUELLO CHE PARLAVA E’COLUI IL QUALE DA OLTRE DUE ANNI E’ IN GIUNTA CON MARCO CONSOLI E SALVO DI SALVO (EX MPA). OLTRE NATURALMENTE AL PODESTA’ ENZO BIANCO, L’UOMO “CHE DI SINISTRA NON E’”.

Ps: notare altre cose, tipo come Bianco formò la sua giunta, come trattò gli alleati. Davvero tutto superato? O attuale?