Nuova “accellerazione” per una vicenda che “puzza” di scandalo
di iena antibluff marco benanti
A distanza di un anno, l’immobile di via Furnari 31 a Catania torna…ad essere pericolante! Proprio così: sono passati diversi mesi di silenzio, dopo la prima “determinazione azione” del comune di Catania. Guarda link
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4787
In nome della tutela della sicurezza e della vita. Così dissero quelli del Palazzo. Ora, dopo l’estate, ci risiamo: ad alcuni residenti –ma non a tutti- è stata notificata una diffida ad adempiere ad una ordinanza sindacale (la 127 del 17 luglio 2014) che appunto prevede lo sgombero dell’immobile. Veramente celeri e amanti della salute del prossimo questi di Palazzo degli Elefanti! Hanno davvero a cuore la vita di 20 famiglie che non si sa dove potrebbero andare in caso di sgombero? Peccato che proprio a ridosso dell’immobile, come abbiamo raccontato tante volte, c’è un cantiere per un’opera edilizia. Chissà, ci sarà un qualche legame? Secondo molti sì: se fosse vero, saremmo di fronte all’ennesimo scandalo di una città dove i forti hanno sempre “buone ragioni”.
La scorsa estate ci fu la mobilitazione di una parte della città, in particolare di esponenti della sinistra che ancora non si sono abbandonati all’omaggio all’amministrazione “progressista”: poi il Tar bloccò provvisoriamente l’azione del comune. Purtroppo, la magistratura in seguito, in primo e secondo grado, in sede cautelare, ha dato torto ai residenti di via Furnari. L’ultima decisione del Cga è dell’aprile scorso.
Mesi e mesi di silenzio, quindi, poi a fine settembre il comune è tornato alla carica: sgombero entro 15 giorni. Un’ “accellerazione”, l’ennesima improvvisa, che lascia più di un dubbio. Del resto, tutta la vicenda “puzza”, e non poco. Che ci siano pericoli per la sicurezza e la vita è dato radicalmente contestato da chi ci abita. E dire poi che il “problema” via Furnari dovrebbe essere nato 50 anni fa, ma a Palazzo degli Elefanti forse la memoria storica non è proprio aggiornata.
Per il momento registriamo che la diffida è stata notificata non a tutti i residenti regolari dell’immobile. In ogni caso, l’avv. Alessandro Pulvirenti si è subito attivato per la relativa impugnativa del provvedimento. Non solo: pare proprio che taluni residenti regolari siano stati denunciati per occupazione abusiva! Niente male. Seguiremo le vicende: intanto, forse la “città che non omaggia” (chi comanda) potrebbe cominciare ad attivarsi. E a questo proposito: vista il trasporto umano del sindaco verso i migranti, ci attendiamo altrettanto trasporto verso 20 famiglie, “figlie di nessuno”.
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