Report conferenza stampa su accoglienza dopo i roghi (nella Matteo Iannitti da giovane)
Questa mattina, 6 agosto 2015, alle ore 10,30 presso piazza Giovanni XXIII, accanto alla stazione si è tenuta la conferenza stampa della Rete Antirazzista e di Catania Bene Comune alla quale hanno partecipato anche gli esponenti delle associazioni e dei movimenti che nei giorni scorsi hanno denunciato il rogo di viale Africa e hanno chiesto interventi immediati all’amministrazione comunale.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti Alfonso Di Stefano, a nome della Rete Antirazzista e Matteo Iannitti, a nome di Catania Bene Comune.
Il rogo di viale Africa non è che l’ultimo di una serie di incendi che si susseguono da settimane con una frequenza drammaticamente sospetta nelle aree abitate da senza fissa dimora. Facciamo appello alle Istituzioni che stanno conducendo le indagini affinché si accerti la matrice degli incendi.
I roghi avvenuti in stabili comunali, viale Africa e Palazzo Bernini, dimostrano le gravissime responsabilità dell’amministrazione comunale, del Sindaco e degli assessori competenti nell’abbandono degli immobili comunali. Appare oltraggioso e insultante che la Giunta parli di fatalità e si comporti da vittima di questi eventi. La cura e la sorveglianza dei luoghi comunali spetta all’amministrazione comunale, indipendentemente da progetti o cantieri avviati. Se i luoghi vengono vandalizzati, distrutti e abbandonati gli unici responsabili sono gli amministratori che li avevano in carico. E se tali immobili vanno a fuoco con grave pericolo per la pubblica incolumità, specie di chi, disperato, li abita, in qualunque altro luogo del mondo i rappresentanti istituzionali responsabili dell’abbandono avrebbero consegnato le proprie dimissioni per manifesta incapacità. Assessori e Sindaco smettano di blaterare su progetti futuri che evidentemente non sono stati in grado di realizzare nei 2 anni in cui hanno già amministrato la città, prendano atto delle loro gravi responsabilità e inizino, da domani, a curare i luoghi comunali simbolo del degrado della città: il Palazzo delle Poste, il Palazzo Bernini, i plessi di tante scuole comunali abbandonate, i palazzi di via Domenico Tempio, le aree di corso Sicilia e corso dei Martiri.
Le responsabilità più grandi di questa amministrazione riguardano però l’assenza di politiche di accoglienza e integrazione per i senza fissa dimora e per i migranti in transito. I luoghi abbandonati della città vengono utilizzati come alloggio di fortuna in assenza di un’assistenza dignitosa da parte delle Istituzioni. Catania è l’unica grande città d’Italia a non avere un dormitorio comunale pubblico per l’accoglienza notturna dei senza tetto, l’unica città sede di transito per centinaia di migranti che non ha approntato le più elementari misure d’assistenza: bagni chimici, docce, punti di assistenza medica.
Nonostante si sia tentato nelle scorse settimane di convincere l’amministrazione e l’Assessorato ai servizi sociali ad intervenire nulla è stato fatto ed è stata nuovamente scaricata la responsabilità dell’accoglienza alle associazioni di volontariato. Il volontariato non si sostituisce alle Istituzioni e ai doveri che esse hanno nei confronti delle fasce più deboli. È ora che la Giunta Bianco lo comprenda definitivamente e smetta di scaricare ad altri le proprie competenze e le prerogative per le quali i Comuni ottengono finanziamenti e per i quali le/i cittadine/i pagano le tasse. Durante la conferenza stampa è stato denunciato come l’Assessorato ai servizi sociali abbia comunicato nelle scorse settimane di non essere in grado di sostenere la spesa di 3500 euro utile ad assicurare la presenza dei bagni chimici per alcuni mesi in alcune aree della città, mentre 50mila euro vengono spesi per lo spartitraffico del Lungomare e 2500 euro sono stati stanziati dall’Amministrazione Comunale per portare a cena la delegazione della città di Phoenix, Arizona, Usa, con la quale Catania ha un gemellaggio.
Durante la Conferenza stampa sono state presentate due proposte concrete, già formalizzate all’amministrazione comunale: la creazione di un dormitorio comunale pubblico e l’installazione di bagni chimici nelle zone della città in cui sono più numerosi i senza fissa dimora. La conferenza stampa si è svolta proprio di fronte alcuni locali della stazione, dietro la fontana di Proserpina, che sarebbero adatti ad ospitare il dormitorio.
In conclusione durante la conferenza stampa è stata denunciata l’incoerenza di un’amministrazione comunale che si riempie la bocca con la parola accoglienza ma poi relega all’invisibilità e al disagio estremo intere fasce di abitanti della città, poveri e migranti. Migranti oltraggiati sin dal momento dell’arrivo e della loro reclusione in palazzetti dello sport del tutto inadatti a ospitare esseri umani. Incoerenza legata anche alla scelta del Sindaco di ospitare la sede dell’Agenzia Frontex a Catania, una base logistica-militare che coordina l’operazione Triton di controllo militare delle frontiere.
Catania, 26 novembre 2024 - A una settimana dall’annullamento del referendum sull’Accordo Integrativo Aziendale 2024-2026,…
Ottima prestazione del team diretto da coach Zečević che vince per 81-68 foto di Romano…
“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di…
CALTANISSETTA 25 NOVEMBRE 2024 - Accoglienza, ascolto, solidarietà, sostegno, vicinanza. Ciascuna di queste parole descrive in…
OLYMPIA BASKET COMISO 81 ALFA BASKET CATANIA 65 Comiso: Provenzani 11, Iurato 5, D’Arrigo 12,…
E’ stata un’edizione molto partecipata e ricca di successi quella del Taormina Food Expo 2024,…